#ostia, striscione di CasaPound in piazza Cristoforo Colombo: “C’era una volta la Rotonda”
Chiaraluce: “La Fontana dello Zodiaco da tempo transennata e abbandonata al degrado”
#ostia, striscione di CasaPound in piazza Cristoforo Colombo: “C’era una volta la Rotonda”
Il Faro on line – Questa notte i militanti di CasaPound Italia nel X Municipio romano hanno affisso uno striscione, dal tono polemico, sul transennamento di Piazza Cristoforo Colombo che è chiusa dal 24 Marzo di questo anno e i cui lavori non sono mai iniziati.
“La Fontana dello Zodiaco doveva essere il biglietto da visita di Ostia per i romani che venivano al mare passando dalla Colombo, ma da anni versa in stato di degrado ed è pericolante grazie alla noncuranza delle amministrazioni che si sono succedute”.
Queste le parole di Carlotta Chiaraluce portavoce di CasaPound Italia nel X Municipio che prosegue.
“A rendere questa piazza il simbolo dell’abbandono che sta vivendo questo territorio, è il transennamento fatto oramai da 5 mesi, senza che i lavori siano mai cominciati e senza fondi stanziati per restaurare e riqualificare questa piazza storica di Ostia. E’ inammissibile che i soldi si trovino solo per fare sequestri troppe volte mai convalidati frutto, e non si trovino le risorse per riqualificare giardini, piazze e simboli storici di questo territorio”.
“Oltre alle elezioni immediate quello che ci auspichiamo è – conclude infine Chiaraluce – che i commissari del X Municipio e la nuova giunta Capitolina a 5 stelle, la cui mancanza di iniziativa e i zero investimenti sul litorale hanno penalizzato, anche in questa stagione estiva, i residenti, i commercianti e le attività ricettive di Ostia, si adoperino quanto prima a trovare i fondi per ristrutturare non solo la Fontana dello Zodiaco, ma più in generale per sanare strade, riqualificare e bonificare intere aree e fare interventi seri e decisi contro il degrado e l’abbandono a cui stanno condannando, volutamente, la città di Ostia per svalutarla e permettere così a terzi di metterci economicamente le mani sopra”.