Auto ferme sulla Roma-Fiumicino, la nuova (stupida) moda del momento, ecco perché lo fanno
C’è chi dice che sia per non pagare il parcheggio in aeroporto, ma alla Polizia stradale risulta una versione differente…
Auto ferme sulla Roma-Fiumicino, la nuova (stupida) moda del momento, ecco perché lo fanno
Il Faro on line – C’è chi dice siano autovetture ferme in attesa dell’arrivo di qualche parente o amico in aeroporto, pronte a partire quando dal cellulare vedono che il volo è atterrato, tutto per non pagare i parcheggi in aerostazione. Ma la verità, almeno stando a quanto i multati (perché ogni giorno partono almeno una ventina di verbali…), è molto più sconcertante: si tratta della “moda” di fermarsi per aspettare di vedere transitare gli aerei in atterraggio, il brivido di vederli passare sopra la testa.
Il fenomeno
E’ da qualche mese che questo fenomeno è andato via via espandendosi, fino a diventare talmente visibile che la Polizia stradale fa almeno tre pattugliamenti al giorno per reprimerlo, e l’Anas manda sue vetture sul posto come deterrente per la fermata.
Le multe
Fermata che non solo è estremamente pericolosa, ma assolutamente fuori legge, trattandosi di corsie di emergenza, nelle quali è possibile sostare solamente se davvero è accaduto qualcosa all’auto, al guidatore o a un passeggero. In caso contrario si incappa in una multa di decine di euro.
Nonostante i controlli, però, il fenomeno non accenna a diminuire, anzi. Multate le autovetture e sgomberata l’area che da Roma porta a Fiumicino, una mezzora dopo si è punto e accapo, con una nuova fila di autovetture che “parcheggia” in un tratto di circa un chilometro. Una moda del momento, dunque, stupida come tante altre cose pericolose che, chissà perché, prendono piede. Fino a che non ci scappa la tragedia…
Una versione, quella che danno i conducenti multati, che non convince. Non a caso sui social si è scatenato un vero e proprio dibattito. Difficile ipotizzare di fermarsi a vedere gli aerei alle 5 del mattino o di notte, al buio. Per il momento è la versione ufficiale, ma ci sarà da approfondire…
Le ipotesi più disparate
E’ nata come una boutade, ma c’è anche chi pensa possa essere vero: un appuntamento di scambisti, che hanno preso la Roma-Fiumicino come nodo di scambio, appunto, per i loro giri sessuali. Altri invece pensano ad uno stratagemma dei taxi abusivi per partire dopo l’imbeccata di colleghi che danno il via libera dall’aeroporto. Insomma, una ridda di ipotesi che non conosce fine… E l’ironia tipica italiana si fa strada: “Dice che cercano i pokemon”, è scritto in un post-
Le corsie di emergenza
La definizione di corsia di emergenza (o corsia di soccorso) è contenuta nell’art. 3 del codice della strada, il quale la definisce: “corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi”.
Essa è una corsia delle strade a più corsie (ed in particolare delle superstrade e delle autostrade) destinata principalmente:
- Alla fermata dei veicoli in avaria o in difficoltà (anche per malesseri riguardanti il conducente o un passeggero)
- Alla circolazione dei veicoli di controllo, assistenza e soccorso
Quanto si paga
– È vietato effettuare la retromarcia, anche sulle corsie per la sosta di emergenza, fatta eccezione per le manovre necessarie nelle aree di servizio o di parcheggio
(sanzione da euro 370 a euro 1.485 + sospensione da 2 a 6 mesi + decurtazione di 10 punti)
– È vietato circolare sulle corsie per la sosta di emergenza se non per arrestarsi o riprendere la marcia
(sanzione da euro 370 a euro 1.485 + sospensione da 2 a 6 mesi + decurtazione di 10 punti)
– La sosta d’emergenza deve essere la più breve possibile e comunque mai superare le tre ore. Decorso tale termine il veicolo può essere rimosso coattivamente dalle forze dell’ordine
(sanzione da euro 370 a euro 1.485 + rimozione coatta)
– È vietato richiedere o concedere passaggi
(sanzione da euro 36 a euro 148)
– Lungo le corsie di emergenza è consentito il transito dei pedoni solo per raggiungere i punti per le richieste di soccorso. In caso di sosta forzata, secondo le nuove normative, è vietato scendere dal veicolo senza aver prima indossato i prescritti giubbini segnaletici omologati con marchio CE (sanzione da euro 22 a euro 88; se non si indossano i giubbini rifrangenti: sanzione da euro 36 a euro 148 + decurtazione di 1 punto)
foto da facebook