Piccoli umani come delfini: ultrasuoni per comunicare.
Cantanti nel pancione della mamma
Il Faro on line – Gli scienziati del Istitut Marques di Barcelona, attraverso delle ricerche, hanno dimostrato che il feto, custodito nel grembo materno, è in grado di rilevare i suoni già alla 16 settimana di gestazione.
Grazie allo studio, condotto dalla dottoressa Marisa Lopez-Teijon, si è scoperto come il feto risponda agli stimoli della musica trasmessa via intravaginale muovendo la bocca e la lingua, quasi come se volesse parlare o addirittura cantare.
Ciò accade perché la musica stimola la parte del cervello coinvolta nella comunicazione e di conseguenza il feto risponde con dei movimenti simili alla vocalizzazione.
L’esperimento è stato condotto su un campione di donne tra la quattordicesima e la trentanovesima settimana di gravidanza. Gli studiosi hanno utilizzato gli ultrasuoni per osservare la reazione del feto, dopo aver sentito la musica. Le ecografie eseguite prima dell’inizio della musica hanno mostrato che circa il 45% dei feti ha fatto movimenti spontanei della testa e degli arti, mentre il 30% ha mosso la bocca o la lingua.
La reazione alla musica però può variare. I gemelli, per esempio, hanno un comportamento molto simile. Provando poi a mettere delle cuffie sul pancione della mamma i ricercatori hanno notato, invece, che l’espressione facciale del feto non cambia.