Perseguire d’ufficio chi abusa dei minori? La norma è ferma in Senato
Il Cismai presenta uno studio sui “requisiti minimi degli interventi nei casi di violenza assistita da maltrattamenti alle madri”
Perseguire d’ufficio chi abusa dei minori? La norma è ferma in Senato
Il Faro on line – Ad oggi, l’atto sessuale con un minorenne tra i 10 e i 14 anni non è punibile come prostituzione minorile, nemmeno quando è effettuato in cambio di denaro o altra utilità, ma non rientra nemmeno tra gli atti sessuali per cui si procede d’ ufficio. Se manca la querela da parte di chi esercita la responsabilità genitoriale.
Se si considera che spesso il minore è senza genitori, come nei casi dei minori stranieri non accompagnati, o addirittura, in alcune situazioni di forte degrado sono essi stessi a favorire queste pratiche sessuali, è chiaro che resta impossibile procedere, anzi, le norme attuali regalano l’impunità a chi compie abusi sui minori.
La proposta di legge, firmata dalla deputata Donatella Ferranti (Pd), già approvata all’unanimità dalla commissione Giustizia della Camera il 12 ottobre 2016 è bloccata al Senato.
Secondo la ricerca condotta dal Cismai e da Terre des Hommes, la condizione dell’ infanzia in Italia, rispetto ai fenomeni di violenza a danno dei minori è preoccupante. Si stimano, infatti, in 100 mila i bambini che subiscono maltrattamenti. Un fenomeno particolarmente odioso e difficile da contrastare è quello della cosiddetta “violenza assistita”, ovvero situazioni in cui, nell’ ambito familiare, i bambini sono “spettatori” di violenze subìte dalla madre per mano del padre o del compagno. Un bambino su cinque, tra quelli maltrattati, è testimone di violenza domestica. Secondo l’ Istat (dati 2015) tra le donne che hanno denunciato violenze da parte del partner il 65,2 per cento hanno dichiarato che i figli hanno assistito a questi maltrattamenti.
Il Cismai (servizi contro maltrattamenti e abusi dell’ infanzia) presenterà venerdì 23 giugno a Roma – Sala del Parlamentino in via Villa di Ruffo 6 alle 14.30 – uno studio sui “requisiti minimi degli interventi nei casi di violenza assistita da maltrattamenti alle madri”.