L'APPROFONDIMENTO |
Roma Città Metropolitana
/

Manuel, in un video la terribile sequenza del ferimento. Gli arrestati: “Chiediamo scusa”

7 febbraio 2019 | 16:20
Share0

L’Ansa diffonde alcuni scatti tratti dal sistema di videosorvegolianza del distributorte automatico di tabacchi. Il padre di Manuel incontra gli investigatori: “Siete i miei angeli”

Roma – Si vedono Manuel con la fidanzata davanti al distributore automatico di sigarette. E subito dopo il nuotatore che cade a terra e lei che non si rende conto che sia successo nel soccorrerlo.

E’ la terribile sequenza del ferimento. Sono i frame tratti dall’impianto di videosorveglianza del tabaccaio di piazza Eschilo dove la notte tra sabato e domenica scorsi la ventenne promessa del nuoto, Manuel B. è stato attinto da un colpo di pistola che gli ha perforato un polmone e sgretolato l’undicesima vertebra, rendendolo paraplegico. Manuel è stato oggetto degli spari esplosi da una coppia di balordi in sella ad uno scooter, una coppia di malviventi già frequentatori delle aule di tribunale che l’aveva scambiato per uno dei partecipanti ad una rissa scoppiata in un pub poco distante.Non si sono fatti scrupolo di sparare alla cieca, di farlo a poche decine di metri dalle volanti della polizia intervenute a sedare la rissa e di scappare nonostante si siano resi conto di aver raggiunto con un proiettile quel giovane verso il quale avevano puntato l’arma.

Manuel (freccia rossa) è stato appena colpito. La fidanzata con la felpa sulla testa (freccia gialla) si volta per capire che è successo

Manuel (freccia rossa) è stato appena colpito. La fidanzata con la felpa sulla testa (freccia gialla) si volta per capire che è successo

Manuel e la fidanzata, che indossa una felpa con un cappuccio, sono intenti a premere i pulsanti del distributore di sigarette. Dopo qualche secondo si voltano chiamati dagli aggressori e Manuel, che era a capo scoperto, viene colpito dagli spari e finisce a terra ferito ancora cosciente, mentre lei si china su di lui cercando aiuto al telefono. In poco più di un minuto arriva la polizia, che si trovata sul marciapiedi opposto a piazza Eschilo perchè intervenuta nel pub per la rissa. Sono gli attimi in un video – di cui l’ANSA è venuta in possesso – ripreso dalle telecamere che hanno filmato il ferimento di Manuel B.

Manuel è disteso a terra (freccia rossa): è stato appena raggiunto dal proiettile e la fidanzata (freccia gialla) è china su di lui per cercare di capire cosa sia successo

Manuel è disteso a terra (freccia rossa): è stato appena raggiunto dal proiettile e la fidanzata (freccia gialla) è china su di lui per cercare di capire cosa sia successo

La prima notte in carcere

Hanno passato la notte in isolamento nel carcere di Regina CoeliLorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due giovani fermati per il ferimento di Manuel. I due, fermati per tentato omicidio e per porto abusivo di arma, sono ora in attesa dell’interrogatorio di convalida: ecco perchè per ora vanno considerati solo sospetti di reato. «Vogliamo chiedere scusa alla famiglia di Manuel, siamo distrutti per quanto fatto. Manderemo una lettera ai genitori». È quanto fanno sapere tramite i proprio gli avvocati difensori. In base a quanto si apprende i due volevano costituirsi già domenica. «I familiari ci avevano contattato. Avevano un peso sulla coscienza», spiegano gli avvocati Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro.

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano: si sono costituiti autoaccusandosi di essere i responsabili del ferimento di Manuel

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano: si sono costituiti autoaccusandosi di essere i responsabili del ferimento di Manuel

«Io mi sono costituito e vado in carcere perchè è giusto che Manuel abbia giustizia». È quanto ha fatto mettere a verbale Lorenzo Marinelli, difeso dall’avvocato Alessandro De Federicis, nel corso dell’interrogatorio svolto ieri in Questura nell’ambito dell’inchiesta sul ferimento di Manuel Bortuzzo. Per questa vicenda è stato fermato anche Daniel Bazzano. Nel corso degli interrogatori i fermati hanno ricostruito quanto avvenuto sabato notte davanti ad un pub del quartiere Axa. Bazzano ha affermato di non sapere che Marinelli fosse armato. «Gli ho detto ‘Lorenzo ma cosa hai combinato?’, mi ha risposto ‘ora portami a casa da mio figlio’».

Il padre di Manuel incontra gli investigatori

Questa mattina, il padre di Manuel si è recato in Questura dove ha avuto un incontro con il Questore e gli investigatori che hanno condotto le indagini sull’episodio. Nella circostanza, ha avuto parole di ringraziamento per i funzionari e gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Ostia per l’impegno profuso nelle investigazioni, che in pochi giorni hanno portato all’individuazione dei responsabili del tentato omicidio che, sentitisi braccati, si sono presentati ieri in Questura.

Il padre del ragazzo, che si è rivolto agli agenti definendoli “ i miei angeli”, ha affermato di considerare Roma un luogo dove vivrebbe, nonostante l’episodio che ha colpito il proprio figlio, da riferire a singoli “attori”, e non al territorio. Il Questore Guido Marino ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Manuel, ringraziando nel contempo gli investigatori della Polizia di Stato che, con il loro lavoro, hanno dimostrato, ancora una volta, che Roma non è una città da assimilare a modelli sudamericani, ovvero a scenari di guerra, come avventatamente dichiarato da qualcuno.