Carlo Verdone ricorda Massimo Marino: “Persona vera e comico irresistibile”
Il regista che ha portato al cinema il conduttore con “Bianco, rosso & Verdone” lo descrive con affetto
Roma – Carlo Verdone ricorda con parole di stima e di affetto Massimo Marino. E lo fa sul suo profilo Facebook ricordando l’interpretazione del “cassamortaro” nel suo film, “Bianco, rosso & Verdone“.
È stato proprio Carlo Verdone a fare di Massimo Marino un attore cinematografico. Il regista romano seguiva da tempo il personaggio trash costruito con ViviRoma dal conduttore del Tufello scomparso ieri. E alla prima occasione utile, lo ha ingaggiato per una particina, breve ma molto esilarante.
“Quando lo vidi in tv per la prima volta – sottolinea Verdone – rimasi ipnotizzato dalla sua personalità piena di vita e intraprendente. Lo volli conoscere. E quando ne ebbi l’ occasione lo feci subito debuttare nei panni di un cinico cassamortaro in ‘Grande, Grosso & Verdone’: fu esilarante. Non riuscivo a non ridere per la creatività delle sue battute dette con assoluta naturalezza“.
” Massimo Marino – prosegue Verdone – resterà per me non solo un amico affettuoso e premuroso ma anche una vera maschera di una Roma di oggi. Di una periferia sana, creativa, dove esistono ancora, grazie ad alcuni, il rispetto, la generosità, l’ironia e sani principi. Attraverso una creatività che nasce dal riscatto da una situazione complessa, crescono di tanto in tanto personaggi che ci stupiscono per l’ energia vitale, il sapersi inventare un modo di essere, per la loro creatività nel linguaggio e il coraggio di essere degli esploratori della notte, facendoci vedere quello che non immaginavamo. L’ animo di Massimo era l’ esatto contrario di quello che poteva sembrare nel suo modo di presentarsi. Era un buono, un gentile, un rispettoso. Un audace pedinatore della Roma notturna che, con inconsapevole comicità, ci mostrava gli eccessi e la trasgressione di personaggi ,luoghi e zone a molti sconosciuti“. Qui puoi scoprire come è nato il personaggio Massimo Marino e come conduceva la sua trasmissione.
“Quando conobbi la moglie – aggiunge Carlo Verdone – compresi meglio chi fosse Massimo. Una donna dolce, affettuosa, pacata, signorile. A Miria il mio abbraccio più amorevole. Massimo sarà sempre nel mio cuore. Felice di essere stato il primo a lanciarlo in un film perché questo ce lo farà sentire sempre tra noi“.
“Grazie Massimo per la tua vera amicizia in un mondo spesso fatto da gente subdola ed irriconoscente. Tu eri una grande eccezione” conclude il regista.