Inquinamento acustico, la Proloco di Fregene chiede un incontro al presidente di Adr
Lettera di Giovanni Bandiera a Gian Luca Littarru con la quale rilancia il piano Aerohabitat
Fiumicino – “L’inquinamento acustico, con particolare riferimento a quello derivante dal traffico aereo notturno, rappresenta un tema cui la Proloco di Fregene e Maccarese – che ho l’onore di presiedere – è molto sensibile, rientrando ‘il miglioramento della qualità della vita sociale e civile del territorio’ tra i suoi compiti statutari. Proprio in ragione di ciò mi rivolgo a Lei, nel clima di collaborazione che caratterizza, da sempre, i rapporti con l’aeroporto da Lei diretto e con gli Enti preposti al controllo specifico”.
Si apre così la lettera a firma del presidente della Proloco di Fregene e Maccarese, Giovanni Bandiera, indirizzata al direttore generale di AdR, Gian Luca Littarru. Una missiva nella quale Bandiera punta i riflettori sulla mitigazione dell’inquinamento acustico nell’area di Fregene.
“La recente sentenza del Consiglio di Stato n.01532/2019 del 6 dicembre 2018 (pubblicata il 5 marzo 2019) ha sostanzialmente confermato il divieto generalizzato di svolgimento dei voli notturni, salvo particolari deroghe previste da appositi Decreti ministeriali, dalle ore 23 alle 6 locali”, fa notare il presidente della Proloco.
“Il nostro vivo auspicio è che al riguardo sia esercitata un’attenta osservanza da parte degli Organi preposti, auspicabilmente maggiore di quella finora svolta, ed anche al fine di evitare contestazioni di natura giudiziale da parte dei soggetti interessati, come avvenuto in passato, ancorché con esiti deludenti”, aggiunge Bandiera.
“Mi permetto di segnalarLe che, negli anni novanta, la Proloco di Fregene e Maccarese commissionò uno studio (Aerohabitat) sul rumore provocato dagli aerei dell’aeroporto di Fiumicino in atterraggio e decollo. I risultati e le soluzioni per migliorare l’ambiente circostante sembrarono di facile applicazione. Il Consiglio della Proloco informò e suggerì agli amministratori comunali, provinciali e regionali quattro punti importanti da affrontare con gli Enti aeroportuali per ridurre notevolmente il rumore:
1. Chiusura notturna della pista 1 (16 right – 34 left), operativa solo in caso di emergenza e voli di stato, dalle 22:00 alle 07:00 e nel fine settimana dalle 21:00 alle 8:00, evitando nella medesima fascia oraria prove motori in manutenzione, voli postali notturni, con limitazione al minimo l’uso della spinta inversa dei motori (apertura delle sole conchiglie) durante l’atterraggio, essendo tra l’altro la pista stessa dotata di raccordi ad alta velocità;
2. Installazione di centraline di rilevamento acustico anche a seguito delle evidenze riscontrate dal dott. Gianfranco Amendola riguardo alle criticità dell’aeroporto di Fiumicino, con identificazione delle aree a maggior impatto acustico, con valori oltre i limiti di legge;
3. Allungamento pista numero 2 (07-25): secondo i rilievi di allora, tale pista risultò più corta di circa 600 metri rispetto alle altre, permettendo un suo allungamento ai wide body di poterla utilizzare sempre, evitando decolli su Fiumicino o Fregene;
4. Lotta all’abusivismo: negli anni, a seguito del secondo e terzo condono edilizio, e anche di recente, il comune di Fiumicino ha rilasciato il permesso di costruire a Fregene, sotto la guida planata 16 right, a favore di un asilo nido; fu chiesto, inoltre, di delocalizzare alcune abitazioni e soprattutto il plesso scolastico successivamente ristrutturato ed ampliato a via di Maccarese, sotto il sentiero della pista numero n° 3 16 left.
E conclude: “Tanto premesso, credo che un incontro – che La prego di stabilire appena possibile, compatibilmente con i Suoi impegni – giovi a chiarire la situazione, in modo costruttivo e soddisfacente”.
(Il Faro online)