Incidenti a raffica: sulle strade del litorale scarseggia la segnaletica

Roma – AAA segnaletica cercasi per mettere in sicurezza incroci e strade ad altissima percorrenza con smisurata frequenza di incidenti.

Potrebbe essere l’annuncio che gli automobilisti potrebbero rivolgere all’amministrazione locale, latitante riguardo alla sicurezza stradale del litorale romano. Cartelli spariti perchè arrugginiti, strisce sbiadite dall’usura, tabelle posizionate in punti nascosti da rami e fogliame: la segnaletica è in molti punti inesistente o invisibile. E la circostanza diventa fattore spesso determinante nei sinistri stradali.

E’ il caso dello scontro registrato ieri pomeriggio, mercoledì 28 agosto, nel fatidico incrocio tra via Cilea, via di Castelporziano e via Torcegno. Una Fiat 500 L proveniente da via Cilea stava attraversando il crocevia ed è stata urtata da un bus della linea Atac 070 diretto lungo via di Castelporziano verso Roma Eur. Tanto spavento per i passeggeri del bus e per il conducente dell’utilitaria ma, per fortuna, nessun grave danno alle persone.

In quel punto, teatro di continui incidenti (qui puoi leggere l’ultimo del 19 agosto tra i più drammatici), la segnaletica è assente. Nei quattro sensi di marcia c’è una sola tabella di stop, nascosta da un muro di cinta. A terra non c’è ombra di strisce.

Stessa dinamica stanotte, intorno alle 0,45, in corso Duca di Genova. Una Lancia Ypsilon proveniente da via delle Sirene diretta verso la chiesa di Santa Monica ha preso in pieno un suv che procedeva su corso Duca di Genova verso il centro di Ostia. L’impatto è stato terrificante tanto che il suv ha finito la sua corsa sul marciapiedi, fortunatamente a quell’ora libero di persone.

L’APPALTO INTERMINABILE

A leggere gli atti ufficiali del X Municipio, si scopre che il litorale romano da quasi un anno è senza appalto per la manutenzione della segnaletica stradale e che le lungaggini burocratiche sono il male profondo dei ritardi. I fondi iscritti al Bilancio 2019 sono stati destinati dal Campidoglio solo a fine marzo 2019. La disponibilità economica complessiva è di 293.828,24 euro. L’avviso di gara (metodo a manifestazione di interesse) è stato pubblicato il 16 aprile e hanno risposto 66 ditte. Il 15 maggio ne sono state sorteggiate 30 e il 29 maggio si è proceduto all’esame della documentazione presentata. l’11 giugno si è stabilito che la migliore offerta era quella della AGV APPALTI s.r.l. di Roma (ribasso del 37,113%) e due giorni dopo si è richiesta la certificazione antimafia: a tutt’oggi quel certificato non è ancora arrivato.

Così il X Municipio il 16 luglio ha deciso “comunque di procedere all’avvio del servizio, salvo recedere dal contratto nel caso di successiva comunicazione interdittiva, previo pagamento di quanto eseguito“. La relativa determina dirigenziale 1418/2019 è stata pubblicata solo ieri, 28 agosto. Chissà che i lavori, a distanza di cinque mesi dall’impegno dei fondi necessari, non possano finalmente iniziare.