Bufera sul servizio di refezione scolastica: chieste sanzioni contro il dirigente

2 gennaio 2009 | 00:16
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Bufera sul servizio di refezione scolastica: chieste sanzioni contro il dirigente

Ardea – Marcoccia protocolla una lettera dove invoca sanzioni disciplinari

Il Faro on line – Bufera ad Ardea sul servizio refezione scolastica. L’inizio del 2009 parte con una comunicazione in autotutela fatta dal consigliere comunale e Capo Gruppo della Lista Eufemi, Gino Marcoccia, che chiedel’apertura di una procedura disciplinare nei confronti del Dirigente dei Servizi educativi.
“In considerazione che alla data odierna non è avvenuta nessuna modifica alla determinazione del Dirigente dei Servizi Educativi in ordine al servizio di refezione scolastica – si legge nel documento firmato da Marcoccia (nella foto) – in spregio alle ripetute direttive emanate dall’Amministrazione Comunale, in considerazione che tale servizio è stato affidato in totale difformità delle direttive deliberate dal Consiglio Comunale e alla conseguente direttiva di Giunta Comunale n. 41/2008, in totale disaccordo con quanto posto in atto dal Dirigente dei Servizi Educativi e per tutelarmi da qualsivoglia intervento a risarcimento del danno amministrativo ed economico, in autotutela chiedo che nei confronti del Dirigente dei Servizi Educativi si apra una immediata procedura disciplinare, con la sospensione dall’incarico, fino a decisione sindacale”.
Marcoccia prosegue: “Chiedo anche che si nomini un funzionario ad hoc, con l’incarico di predisporre una nuova gara per il servizio in parola, nei tempi previsti dalla legge; che si affidi temporaneamente il servizio di mensa a Società che accetti di svolgerlo al prezzo previsto dalle direttive di Giunta Municipale; la convocazione urgentissima della Commissione Trasparenza per la verifica di tutti gli atti di gara, a far data dalla prima pubblicazione del bando,  affinché si possa controllare che la procedura seguita sia aderente alla legge 163/2006”.


Un vero terremoto politico, se si considera che a chiedere questa azione di forza è un appartenente alla stessa maggioranza di governo. “Il sottoscritto – scrive Marcoccia – consapevole del ruolo politico amministrativo che riveste, ritiene di procedere, in primis ed in autotutela, nell’ambito amministrativo comunale, fermo restando che e se qualora perdurasse lo stato di illegittimità amministrativa perpetrato dal Dirigente e non fossero presi i provvedimenti disciplinari del caso, si troverà costretto, suo malgrado, ad adire vie legali a tutela della propria persona”.


Fin qui la posizione di Marcoccia. Ora resterà da vedere se il Sindaco riterrà di intervenire e se, di contro, il dirigente contro il quale Marcoccia punta il dito non riterrà a sua volta di fornire la propria versione dei fatti.
Resta un fatto: il 2009 per Eufemi si presenta, politicamente parlando, già spinoso.E siamo solo all’inizio.