Fiumicino – Prima il Cda, poi martedì 13 alle 6 del mattino… si parte
Il Faro on line – Oltre mezzo secolo nei cieli, anche se non sempre alla stessa quota. Dalla Ali (Aerolinee internazionali italiane) alla nuova Alitalia, che si prepara a decollare il 13 gennaio mentre lunedì 12 gennaio è la data scelta per il Cda convocato per decidere sull’alleanza con AirFrance, sono trascorsi 63 anni: un lungo volo decollato con traguardi e primati, ma poi messo a terra da crisi ed errori. E ora che la nuova compagnia rinasce sotto il segno di Cai, tutto e’ nuovo fuorche’ il nome, che rimane a evocare quel passato di successi.
Conto alla rovescia, dunque, per il decollo della ‘Nuova Alitalia’: se tutto va bene, martedi 13 alle sei del mattino il volo Az205 in partenza da Londra Heathrow per Roma, dovrebbe dare inizio ai collegamenti della nuova compagnia di bandiera italiana.
A mettere in dubbio ora e data di decollo dell’aviolinea nata dal matrimonio tra la ‘moribonda’ Alitalia e l’Air One sono i lavoratori e i sindacati: sia gli autonomi del Sindacato dei lavoratori (SdL) sia le quattro organizzazioni di categoria aderenti a Cgil,Cisl, Uil e Ugl.
E’ questo l’ultimo ostacolo all’inizio delle operazioni del nuovo vettore dopo l’approvazione dell’emendamento “salva Malpensa” che sembra aver risolto il problema dello scalo milanese e del suo sviluppo a prescindere dalle scelte della nuova aviolinea che ha definito come base per i voli internazionali lo scalo romano di Fiumicino. Sul fronte dei rapporti sindacali, i problemi nascono in relazione alle assunzioni del personale dalla vecchia Alitalia e all’esternalizzazione di alcuni servizi come le pulizie. Il fronte dei lavoratori non e’ comunque omogeneo: da una parte ci sono i ‘duri e puri’ del Sdl che hanno gia’ proclamato assemblee e scioperi, dall’altra le quattro organizzazioni aderenti alle grandi confederazioni sindacali che continuano a trattare pur manifestando forti critiche nei confronti della ‘nuova Alitalia’.
Per quanto riguarda il Sindacato dei Lavoratori (SdL), sono gia’ in programma una serie di proteste: una manifestazione per martedi’ 13 Gennaio e uno sciopero di quattr’ore 4 ore, dalle 10.00 alle 14.00, del 19 gennaio. Sul versante confederale, in attesa del nuovo incontro previsto per lunedi 12 gennaio, c’e’ una tregua anche se Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti, minacciano di boicottare il debutto del nuovo vettore.