Ostia – Donatella Zapelloni , in scena dal 15 al 25 gennaio al Teatro Dafne1
Il Faro on line – Ritorna, dopo sette anni dal suo primo debutto, uno di quegli spettacoli che chi ha perso non dovrebbe lasciarsi sfuggire e chi ha visto avrà piacere di rivedere. Si tratta di “Alcoolâ€, un monologo divertente dai tratti amari, brillantemente interpretato da Donatella Zapelloni, in scena dal 15 al 25 gennaio al Teatro Dafne1.
Sarebbe facile pensare di poter affogare i dispiaceri, le delusioni, la depressione – male piuttosto diffuso di questi tempi – in una bottiglia di alcool, ma la protagonista di questo divertente monologo, abilmente scritto da un uomo – Ciro Melillo – non si accontenta di questo; preferisce affogare in un mare di parole, pensieri, cambi di rotta, ripensamenti, leggerezze, tentando di mettere i ‘remi in barca’ e lasciarsi andare all’istinto più puro. Sbagliando, sapendo di sbagliare. Entrando in quel percorso di consapevolezza in cui tutti, prima o poi dovremmo incappare per star bene con noi stessi. Cantando, ridendo, piangendo, a volte consapevole a volte no… tutte le contraddizioni del vivere quotidiano di una donna single con cui il pubblico non farà fatica a simpatizzare, né ad affezionarcisi.
Abbiamo chiesto all’unica protagonista se vi siano, nello spettacolo, tracce autobiografiche.
“Come in molti miei spettacoli, si. Ma solo in parte. Intanto perché, benché sia mia l’idea, la sceneggiatura è stata scritta da un mio carissimo e abilissimo amico, non da me. E poi, fortunatamente, non sono single da oltre cinque anni… Questo già scioglie molti dubbi. Ma credo che insieme siamo riusciti ad aver raccolto il vissuto di molti single, uomini o donne che siano. Tutti prima o poi si è passati attraverso momenti di profonda solitudine, ‘allenandosi a sorridere’ per dirla alla Gaber’… come ci si può non riconoscere? Inoltre sono convinta che l’autoironia, di cui è imperniato lo spettacolo, sia alla base di un sereno vivere quotidiano. Ed è facile riconoscersi anche in questo.
“Rimettere in piedi un testo dopo tanti anni, non è un po’ rischioso?
“Se possa esser datato?No. Assolutamente. Intanto perché qualche aggiornamento lo abbiamo apportato e poi perché le relazioni e le dinamiche del proprio quotidiano non invecchiano mai. Quelle sono. Quello che cambia invece, è ciò che ci circonda, ahimé. La realtà . E qualche toccata e fuga su questo argomento, non manca di certo!â€
Dal 15 al 25 gennaio 2009. Teatro Dafne1, prenotazioni allo 06.566.7824.