Abusivismo edilizio, siamo arrivati a nove sequestri

4 febbraio 2009 | 21:11
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Abusivismo edilizio, siamo arrivati a nove sequestri

Ardea – Il problema però riguarda i successivi abbattimenti, che non vengono eseguiti

Il Faro on line – Con quello affisso oggi la Polzia Municipale  è arrivata a nove sequestri per abusivismo edilizio nel comune di Ardea. Nel pomeriggio di oggi, la squadra della Polizia Giudiziaria della Municipale al comando del Ten. Col Luciano Martinelli, ha posto sotto sequestro un’area di circa duemila metri quadrati sulla quale un’impresa stava edificando un manufatto di circa duecentocinquanta metri quadrati.La costruzione stava per essere realizzata in zona demaniale Le Salsare zona tristemente nota per essere divenuta in prevalenza rifugio di Rom, extracomunitari vari e sbandati di ogni genere, tanto da essere definita The new Bronks.

Le Salsare purtroppo sono sempre più terra di nessuno. Non sono  bastati gli interventi del capogruppo di A.N. e presidente della commissione urbanistica Luca Di Fiori che si era dichiarato favorevole ad abbattere gli abusi, siano essi strutture per civile abitazione sia che fossero per uso commerciale. Di Fiori aveva assicurato che il continuare al lassismo  nei confronti dell’abusivismo edilizio in zona delle Salsare lo avrebbe condotto a presentare una denuncia specifica all’Autorità Giudiziaria di Velletri oltre a chiedere un colloquio con il Procuratore Capo.

Gli abusi edilizi in zona Le Salsare sono una piaga sociale; le abitazioni vengono realizzate per lo più da Rom e da extracomunitari, e il tutto avviene sotto gli occhi delle Istituzioni che – a questo punto va detto – non ottemperano nemmeno alle sentenze passate in giudicato. Un permissivismo che sta favorendo il dilagare dell’abusivismo edilizio,e con esso tutti i problemi che Ardea non può più sostenere.

Abusivismo contrastato sul nascere dai carabinieri locali, dalla Polizia Municipale ed in particolare dalla squadra sicurezza sociale capitanata dal Ten Col Luciano Martinelli, ma è un impegno che alla fine, mancando l’atto finale dell’abbattimento, risulta vano.