Prostituzione: segregata in casa e ridotta in schiavitù

5 febbraio 2009 | 00:08
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Prostituzione: segregata in casa e ridotta in schiavitù

Ardea – Romeno incastrato dalle registrazioni video cui sottoponeva le ragazze

Il Faro on line – E’ stata costretta a prostituirsi in Italia con la minaccia di ritorsioni sul figlio di 4 anni. La ragazza, una romena di 21 anni che è entrata ora in un programma di protezione, è stata segregata in una casa ad Ardea, vicino a Roma, e sottoposta dai suoi aguzzini anche un vero e proprio rito di iniziazione le cui agghiaccianti immagini sono state ritrovate dagli agenti della Squadra Mobile di Roma in un computer rinvenuto all’interno dell’abitazione.
Le indagini partono nel settembre scorso quando la polizia ferma un italiano di 55 anni a bordo di un auto sulla quale viaggiavano tre prostitute. L’uomo, arrestato per favoreggiamento alla prostituzione, riaccompagnava le ragazze in una casa di Ardea dopo averle prelevate dal luogo dove si prostituivano a Castel di Guido. Nella casa gli agenti trovano la ragazza che denuncia di essere stata segregata e sottoposta al video di iniziazione. “Io sono il tuo unico nuovo capo, ho potere di vita e di morte su di te, adesso muori e rinasci”. Questo è quanto minacciava nel video Voetisi Gigi Valentin, il romeno di 26 anni che era a capo dell’organizzazione. Valetin, che è stato rintracciato e fermato ai confini della Romania dagli agenti romeni, l’estate scorsa aveva anche ripreso il figlio della giovane ridotta in schiavitù per poi sottoporlo alla ragazza minacciando rappresaglie al piccolo se si fosse ribellata. Per lui l’accusa è favoreggiamento e induzione alla prostituzione e riduzione in schiavitù.