Porto turistico, il ‘no’ del Comitato Tutela del Territorio

6 febbraio 2009 | 03:16
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Porto turistico, il ‘no’ del Comitato Tutela del Territorio

Fiumicino – Centrella: ‘I cittadini non solo non vedranno più il loro mare, ma non ne ricaveranno alcun beneficio’

Il Faro on line – A qualcuno il porto turistico non va giù, tanto che alcuni cittadini hanno scelto di riunirsi in un comitato a tutela del territorio, per contrastare con fermezza la costruzione di questa opera, e non solo. “L’esigenza è nata – spiega Roberto Centrella, presidente del comitato – perché non ci sentiamo rappresentati politicamente come cittadini. Il progetto del porto ci fa pensare che lo scopo principale, sia quello di nascondere una speculazione edilizia. Se la necessità fosse quella di valorizzare il settore della cantieristica, avrebbero concesso molto più dei 10.000 mq previsti. E i 2.500 posti di lavoro promessi, in realtà sono stati calcolati in maniera alquanto discutibile, prevedendo che, con tutti i posti barca assegnati, ogni armatore prenderà un equipaggio locale. Ma la realtà è che di ogni barca ferma si occuperà una sola persona, che non sempre viene assunta in loco.
I cittadini non solo non vedranno più il mare, ma non ne ricaveranno alcun beneficio”. I dubbi sollevati dal comitato, non riguardano solo la costruzione del porto, ma si rivolgono anche al generalizzato degrado che vede il territorio di Fiumicino devastato da un forsennato sviluppo edilizio, a scapito dei reali bisogni dei cittadini.
“Il nostro scopo – continua ancora Centrella – è quello di vigilare, affinché le opere vengano fatte secondo criteri giusti. Chiederemo l’accesso ad alcuni atti, per verificare che nessuno a Fiumicino, debba essere privilegiato. Inoltre ci faremo promotori di iniziative per far si, che molte delle opere necessarie, ma forse poco remunerative, vengano fatte per il bene di tutti i cittadini. Non ci spieghiamo perché accanto alla nascita di opere importanti, non vengano invece ugualmente considerati gli altri problemi, come le scuole fatiscenti o la viabilità, soprattutto quella nei pressi dei ponti”.
Il comitato tutela del territorio, si focalizza anche su un altro argomento, quello del lavoro, che vede pochi sbocchi al momento: “Questo è un luogo pieno di risorse, naturali e archeologiche, ci sono poi anche le attività legate al mare, che sono state a lungo penalizzate. I posti di lavoro potrebbero arrivare senza compromettere ulteriormente il territorio. In sintesi – conclude Centrella – il nostro intento, è quello di promuovere uno sviluppo futuro di Fiumicino, che rispetti i cittadini e l’ambiente”.
Stefania Carlucci