Stupri, violenze, malavita, indagini: ma il litorale romano non è solamente questo!

8 febbraio 2009 | 21:15
Share0
Stupri, violenze, malavita, indagini: ma il litorale romano non è solamente questo!

Tanti episodi di cronaca devono far riflettere. E il tessuto sano di questo territorio deve saper reagire

Il Faro on line – Fiumicino terra di stupratori, Nettuno di violenti razzisti, Anzio di giovani assassini. E poi le indagini sulle infiltrazioni malavitose ad Ardea e Pomezia, le inchieste sulle municipalizzate, la bufera sulla Sanità… e così via.

Non stiamo parlando di reati che tutto sommato più o meno fanno parte della vita di una comunità; il litorale romano è diventato negli ultimi tempi esageratamente protagonista in negativo della cronaca non più locale ma nazionale. Con delitti sempre più efferati e con accuse smpre meno accettabili se fatte a chi ci dovrebbe amministrare per il nostro bene.

Non può essere un caso, non possiamo fermarci a liquidare la cosa come “statistica”. C’è da rivedere l’intero assetto politico-amministrativo-sociale del territorio nel quale viviamo e lavoriamo. La politica deve fare la sua parte, guardando di più i territori e le esigenze di chi ci vive, evitando di concentrarsi solo sui business (nemmeno sempre leciti) che interessano la costa.
Chi Amministra deve ricordarsi di essere al servizio della gente, e non sentirsi come chi ha in mano le chiavi delle città delle quali può disporne come meglio crede.
E infine le famiglie devono riacquistare il proprio ruolo di guida nei confronti dei ragazzi che, a dispetto delle reazioni violente che manifestano sono, alla fine, i più fragili. Non è possibile accettare che la violenza sia diventata ‘normale’, le tangenti ‘fisiologiche’, l’arroganza ‘comune’. Il litorale romano non è solo questo. E il tessuto sano del territorio deve saper reagire.

Roberta Tito