‘Caud, un sostegno alla disabilità’

10 febbraio 2009 | 00:37
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‘Caud, un sostegno alla disabilità’

L’intervento del consigliere di Fiumicino, Califano (Pd) sul nuovo servizio sociosanitario regionale

Il Faro on line – “La Regione Lazio ha fatto un passo importante, dimostrando sensibilità e voglia di riformare in maniera seria e concreta, i servizi sociosanitari regionali”. E’ con queste parole che Michela Califano, segretario del Pd e consigliere comunale, commenta la legge da poco approvata. Si tratta dell’istituzione del Caud, ovvero il centro di accesso unico alla disabilità, che verrà aperto in ogni distretto sociosanitario, e che avrà lo scopo, oltre che di fornire informazioni sui diritti alle prestazioni sociosanitarie, di prestare assistenza per la gestione degli interventi e dei servizi, rivolti ai disabili e ai loro congiunti.
Un’equipe multidisciplinare e una rete territoriale garantiranno unitarietà nella fase di analisi della domanda, valutazione multidimensionale del caso e predisposizione del progetto di vita personalizzato. Su una scheda individuale verranno registrati i dati della persona disabile, la composizione e la situazione del nucleo familiare, la valutazione della disabilità, delle capacità residue e dei bisogni, il piano di trattamento e i sostegni attivati e da attivare ai fini dell’inclusione sociale. Tra le linee d’intervento previste dalla legge, la realizzazione di nuove strutture residenziali, affinché il cittadino disabile possa rimanere nel proprio territorio anche qualora venga meno il sostegno familiare, interventi che favoriscano l’inserimento al lavoro e progetti nell’agricoltura sociale.
“Quando nasce un bambino disabile – continua la Califano – il bambino è dei genitori, ma la disabilità è della collettività. Con questa legge, la Regione Lazio garantirà ai cittadini portatori di handicap un adeguato livello di assistenza durante tutto il loro ciclo vitale, così che potranno essere affrontate le nuove sfide, a cominciare dal lavoro, per dare maggiori possibilità d’inserimento alle persone con disabilità, alla sfida dell’handicap grave, dell’autismo, e alla sfida della vita indipendente”.