Riforme istituzionali, incontri con i comuni della provincia

12 febbraio 2009 | 19:43
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Riforme istituzionali, incontri con i comuni della provincia

Il Faro on line – Nel Comune di Ciampino la seconda audizione della Commissione Riforme Istituzionali della Provincia di Roma con i Comuni della Provincia. Realizzare Consigli Straordinari per cogliere l’opportunità di essere protagonisti in questa importante fase di cambiamento istituzionale, diventa una priorità per chi amministra i Comuni della Provincia. La razionalizzazione delle funzioni amministrative, una maggiore autonomia e la gestione di problemi quali i trasporti , lo smaltimento dei rifiuti e  i servizi per il cittadino, sono i temi che i Sindaci vivono come più urgenti. “I cittadini non possono non prendere parte a questo processo di trasformazione” – sottolinea il Vicepresidente della Commissione Riforme , Anselmo Tomaino – che stimola i sindaci non solo a comunicare e far comprendere l’importanza di questa riforma  nei loro territori , ma a lavorare insieme sulla migliore ipotesi per la nuova architettura i stituzionale.


Un’architettura istituzionale, snella ed efficiente, che dovrà essere in grado il più possibile,  di offrire uguali opportunità ai cittadini di Roma e della Provincia. Le interrelazioni commerciali, politiche e socio-economiche tra Roma e la sua Provincia sono sempre maggiori ed è importante , in termini di sviluppo, catalizzare risorse per sfruttare queste sinergie.
“La Commissione Riforme raccoglierà le migliori proposte frutto della concertazione con i Comuni e i Municipi e prenderà in esame tutti i contributi offerti “ ha sottolineato il Presidente della Commissione Riforme, Piero Cucunato (nella foto).   Il tema è sempre più percepito come strategico per il futuro del territorio nei Comuni della Provincia, in particolare dopo  l’eccellente risultato di Roma Capitale, diventa una scommessa istituzionale partecipare alle discussioni oggi in corso in Parlamento.


Presenti molti Comuni, tra i quali Ardea, Ciampino, Velletri, Nettuno, Genzano, CastelGandolfo, S.Marinella. Ciò che i Comuni chiedono , prima di tutto,  nella costruzione di  una “ nuova ingegneria istituzionale”  è un interlocutore di riferimento che oggi manca, in grado da un lato, di dare risposte ai fabbisogni standard di servizi ed interventi che tengano conto delle diversità oggettive dei territori, dall’altro, in termini strategici,  di pianificare investimenti ed opere pubbliche sul territorio. Dal Comune di Genzano, è stato proposto, in particolare, di istituire un agenda per ciascuno dei quadranti della Provincia, in modo da analizzare le esigenze dei diversi territori.


In prospettiva un Comune di Roma più forte offrirà importanti opportunità a tutti i cittadini ma l’occasione che offre questa riforma- sottolineano i sindaci presenti – è trovare insieme la migliore soluzione per una governance più vicina ai cittadini, individuando poteri e coordinamento ottimali. L’area metropolitana di Roma è un’area con caratteristiche diverse rispetto alle altre aree metropolitane, con nuove dinamiche e con un destino unico nella quale non possono essere risolti problemi nuovi con strumenti vecchi. Ciò che emerge è che in questa fase di cambiamento radicale che parte da Roma devono necessariamente vincere logiche di crescita e sviluppo a lungo termine in grado di portare vantaggi ai cittadini.


A conclusione dei lavori, il Consigliere Provinciale, Latini e il Sindaco di Ciampino, Perandini, hanno concordato che, governare i processi, in questa fase di riforme, significa riconoscere  a tutti quei Comuni della Provincia, status e funzioni determinanti rispetto al contributo che questi ultimi danno alla Capitale , soprattutto nei settori dei trasporti in particolare  porti ed aeroporti, dello smaltimento rifiuti , delle risorse idriche e dei servizi di accoglienza ai cittadini.