Legge per Roma Capitale, il Comune di Ladispoli alza la voce

14 febbraio 2009 | 02:07
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Legge per Roma Capitale, il Comune di Ladispoli alza la voce

Pierini: ‘vogliamo che i comuni dell’hinterland siano coinvolti nel nuovo progetto’

Il Faro on line – “Nulla in contrario sulle riforme della legge per Roma Capitale ma vogliamo che i comuni dell’hinterland capitolino siano coinvolti nel nuovo progetto di riassetto dell’area metropolitana”. Il vicesindaco di Ladispoli, Marco Pierini, reduce dall’incontro svoltosi nell’aula consiliare del comune di Fiumicino, ha illustrato la posizione dell’amministrazione comunale del sindaco Paliotta in merito alle iniziative per l’attuazione di questa importante riforma istituzionale.
“Nel corso dell’audizione dei comuni del quadrante nord della provincia di Roma da parte della commissione speciale – ha proseguito Pierini – abbiamo fatto sentire la voce di Ladispoli sopratutto in merito alle appena approvate riforme della legge per Roma Capitale ed in particolare su un aspetto che riteniamo fondamentale. Premettendo che nulla abbiamo contro il riconoscimento dello status di Roma Capitale con tutti gli enormi benefici che questo ne comporta, anzi lo auspichiamo e lo sosteniamo, riteniamo però non più tollerabile che non si prenda in considerazione le necessita dei territori adiacenti. Città come il nostro comune che gia scontano e fungono da valvola di sfogo per i bisogni sociali della capitale, non ultimo il forte incremento demografico che ci viene scaricato da Roma e che vede l’arrivo per la gran parte di fasce sociali deboli e bisognose di assistenza. Nel vertice abbiamo anche ribadito il nostro no all’arrivo dei nomadi che qualcuno vorrebbe scaricare nei comuni della provincia per risolvere frettolosamente un problema della capitale. Abbiamo invitato il preisdente  della Provincia di Roma a farsi carico di una proposta che arrivi a realizzare un assetto istituzionale che preveda da un lato l’autonomia dei comuni per la gestione dei territori, insieme ad un organismo di controllo e coordinamento che gestisca anche le risorse erogate dallo Stato con la legge per Roma Capitale su i temi più complessi, coinvolgendo le amministrazioni dell’hinterland capitolino”.