Alemanno: ‘Sicurezza, partita la bonifica delle aree a rischio’

16 febbraio 2009 | 18:28
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Alemanno: ‘Sicurezza, partita la bonifica delle aree a rischio’

Il commento del sindaco di Roma ai lavori di abbattimento degli insediamenti abusivi nella pineta di Ostia

Il Faro on line – “Da Castel Fusano parte oggi un’operazione in grande stile per lo sgombero degli insediamenti abusivi che sono il piu’ grosso fattore di instabilità che esiste oggi nelle periferie urbane”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, presenziando questa mattina ai lavori di abbattimento degli insediamenti abusivi nella pineta di Ostia, dove dall’alba di oggi squadre della Polizia, Corpo forestale ed Esercito stanno con l’aiuto delle persone addette procedendo agli sgomberi. “Sono aree di degrado – ha spiegato il sindaco – che sono inaccettabili dal punto di vista sociale ed umano e molto pericolose sotto il profilo della legalità. Qui si aggirano molte persone disperate che purtroppo possono essere fonte di crimini anche gravi. Persone fuori da ogni controllo sociale. Si tratta quindi dell’intervento piu’ importante che può essere fatto per migliorare la vivibilita’ e la sicurezza delle periferie romane”.
Alemanno ha sottolineato, pero’, che “tutto questo non puo’ essere solo un fatto di spot. Ha inizio invece un’operazione sistematica qui a Castel Fusano perche’ c’e’ una situazione pericolosa: pensiamo all’estate quando si scatenano gli incendi. Progressivamente questa iniziativa sara’ condotta su tutta la cintura periferica di Roma. L’obiettivo – ha spiegato Alemanno – e’ quello di espellere coloro che non hanno diritto di stare nel nostro territorio e di mettere in campi regolari vivibili e fortemente controllati le persone che invece hanno il diritto di restare con noi. Questo e’ il nostro obiettivo di sistema che dobbiamo riuscire a raggiungere. Per troppo tempo si e’ ignorato il problema e l’effetto e’ quello della creazione di questi micro-insediamenti. Sono stati fatti degli sgomberi fine a se stessi che poi hanno portato le persone a trasferirsi in altre realtà. Quindi – ha proseguito il sindaco di Roma – da qui c’e’ l’inizio di fatto del piano contro l’emergenza nomadi, che comincia quindi oggi con questa iniziativa. Nelle prossime ore sara’ firmato il nuovo regolamento per i campi che hanno condizioni di vivibilita’ e controllo sociale e in questo modo lavoreremo in termini di sicurezza”.
Alemanno ha spiegato che le aree liberate dagli insediamenti abusivi a Castel Fusano saranno oggetto di specifici pattugliamenti da parte dell’Esercito e delle Forze dell’ordine, chiamate a vigilare per impedire il ripristino di nuovi accampamenti.
“L’obiettivo – ha ripetuto – e’ quello di cancellare tutti i micro-insediamenti e tutte le baraccopoli che sono cresciute negli anni alla periferia di Roma”. Secondo Raffaele Clemente, dirigente dell’Ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Roma, “sono circa 82 i piccoli insediamenti all’interno dell’area di Castel Fusano. Contiamo di risolvere il problema degli sgomberi in una settimana. Le persone che hanno lasciato gli accampamenti sono quasi tutte romene e se ne sono gia’ andate. Non si tratta di una caccia all’uomo, ma di una grande operazione articolata per il ripristino della legalità”.