Caffarella: identificati 2 romeni, ‘ma non sono indagati’

16 febbraio 2009 | 18:14
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Caffarella: identificati 2 romeni, ‘ma non sono indagati’

Il Faro on line – Non ci sono “indiziati, né indagati o iscritti nel registro degli indagati in merito allo stupro avvenuto sabato nel parco della Caffarella”. Lo comunica la Questura. “L’incontro che si è svolto nel pomeriggio tra il pm Vincenzo Barba e il capo della squadra mobile, Vincenzo Rizzi – riferiscono da via San Vitale – è servito semplicemente per fare il punto della situazione sulle indagini fatte fino a questo momento, compresi gli ultimi accertamenti fatti questa mattina nel parco della Caffarella dagli agenti della polizia di Stato con l’ausilio di un elicottero”.
Fondamentale comunque, per gli inquirenti, e’ stata la testimonianza della ragazzina, che ha fornito un identikit molto preciso dei due aggressori, e quella del suo amico. Altrettanto importanti, poi, le tracce che sono state rilevate sul posto dello stupro. Da fonti non confermate sembrerebbe siano stati identificati due romeni.


I compagni della vittima: ora la proteggeremo noi


“Ora la proteggeremo noi, cercando di toglierla dai riflettori. Per questo nella prossima assemblea d’istituto non si parlerà di violenza sessuale, come era previsto, ma di futurismo”. Così Leonardo, uno dei rappresentanti d’istituto del liceo frequentato dalla quattordicenne vittima della violenza sessuale nel parco della Caffarella, ha spiegato “l’unico gesto di solidarietà possibile” alla ragazza. Nel comitato studentesco che si è riunito oggi i rappresentanti d’istituto hanno parlato della violenza subita dalla loro compagna di scuola, “una cosa gravissima che ora però non le si deve ritorcere contro – prosegue Leonardo – Non sappiamo chi è e non vogliamo saperlo, ma siamo consapevoli che forse l’unica cosa che le serve per dimenticare è il silenzio”. Una presa di posizione, quella dei rappresentanti, appoggiata da molti degli studenti che all’uscita dalle lezioni si sono mostrati infastiditi dalle “troppe domande dei cronisti. Sarebbe potuto capitare a me – dice Luciana, dell’ultimo anno – e in questo caso avrei voluto che nessuno sapesse. La decisione di dedicare la prossima assemblea d’istituto al futurismo è un ottima iniziativa”. “Sono d’accordo – le fa eco un altro studente – l’unico modo che abbiamo per difendere questa nostra compagna ora è lasciarla in pace”.