Sardegna, trionfa Cappellacci: ‘Giunta operativa in una settimana

17 febbraio 2009 | 13:09
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Sardegna, trionfa Cappellacci: ‘Giunta operativa in una settimana

Il Faro on line – Ormai non c’è più alcun dubbio ed anche la scaramanzia si fa da parte. In Sardegna ha vinto il centrodestra e strappa allo schieramento avversario il governo della Regione.
Il trionfatore è Ugo Cappellacci, nuovo governatore dell’isola, al posto di quel Renato Soru che nel 2004 vinse a mani basse con il 50,13%.


Il dato pressoché definitivo (91% di sezioni scrutinate) assegna al candidato del Popolo delle libertà il 51,86% dei consensi, mentre il presidente uscente si ferma al 42,9, un distacco di 9 punti. Ancora più netta la distanza tra le coalizioni: il centrosinistra rimane infatti inchiodato al 38,67% contro il 56,66 del centrodestra. Si conferma dunque la leadership di Soru, in grando di conquistare quasi cinque punti in più della coalizione che lo ha sostenuto, mentre Cappellacci ne ha presi esattamente cinque in meno. L’ormai ex presidente della Regione comunque ha preso atto della sconfitta e poco dopo l’1 di questa notte ha chiamato il rivale per congratularsi e “per augurare buon lavoro a lui e alla Sardegna per i prossimi cinque anni”.


Il Pdl diventa il primo partito nell’isola superando il 30%, il Pd affonda e non arriva al 25% (un anno fa alle Politiche si attestò al 33% e nelle Regionali del 2004 la somma dei tre partiti confluiti nel Pd, Ds-Dl-Progetto Sardegna, portò una dote attorno al 32%). Nelle file del centrodestra crescono i Riformatori (dal 6 al 7% circa), si conferma la potenza dell’Udc che viaggia sempre sul 9-10%, mentre il contestato debutto del Psd’Az nello schieramento guidato dal Pdl premia la scelta dei suoi dirigenti (dal 3,83% del 2004 al 4,35 di oggi).


Balzo in avanti dell’Idv, che passa dallo 0,99% del 2004 all’attuale 5%. Al contrario, scende di un punto il Prc che si attesta al 3%. I Socialisti, cinque anni fa alleati con Soru, hanno fatto una corsa solitaria che li ha portati a superare di poco il 2% contro il 3,76 del 2004: una scommessa persa quella di rompere con il centrosinistra, perche’ il partito vede sfumare la possibilita’ di conquistare anche solo un seggio.


Il “partito delle schede nulle” diventa la terza forza della Sardegna: sono quasi 15.000, cui si aggiungono quelle annullate volontariamente dall’elettore (circa 3.300) e quelle bianche (più di 5.000). In assenza di dati definitivi, non è ancora possibile una distribuzione certa degli 80 seggi del Consiglio regionale alle forze politiche. Una prima proiezione ne assegna 54 alla nuova maggioranza di centrodestra guidata da Ugo Cappellacci, mentre gli altri 26 spetterebbero al candidato sconfitto Renato Soru e alla sua coalizione del centrosinistra.
Un dato, questo, che farà riflettere anche in funzione della prossimam tornata amministrativa e europea di giugno.


LE PRIME DICHIARAZIONI
“Gia’ da oggi mi mettero’ al lavorocon gli alleati per costruire la futura squadra di governo che mi auguro possa essere pronta gia’ per la prossima settimana”. Cosi’ il neo presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervistato da Maurizio Belpietro a ‘Panorama del giorno’, su Canale 5. “Occupazione, lavoro e contrasto della poverta’” sono le priorita’ indicate dal nuovo Governatore. Misure che si accompagneranno anche “alla revisione di tutte quelle norme che hanno incatenato la Sardegna. I territori – spiega Cappellacci – non sono stati coinvolti”. Anzi “molto spesso sono stati mortificati e vilipesi”. Cappellacci ha anche annunciato l’impegno a modificare “il Piano paesaggistico regionale ma sempre in nome della tutela del territorio che e’ la nostra piu’ grande, straordinaria risorsa”. Il candidato del Pdl, che ha ottenuto il 52% delle preferenze, spiega che intende “mettere mano” a norme che hanno “incatenato” l’sola, a cominciare dal Ppr: “Vogliamo revisionare totalmente ma con la collaborazione degli attori del sistema, quindi con i territori che non sono stati ascoltati e sono stati spesso vilipesi: vogliamo dar loro nuovamente voce”. Secondo Cappellacci, “non ha niente a che fare con la tutela del territorio per esempio impedire ad un agricoltore di costruire una casetta nell’agro, a meno che non si disponga di quantita’ di terreno da latifondisti”. Cappellacci ha assicurato che si mettera’ “immediatamente al lavoro con gli alleati per costruire la squadra di governo”: “Mi auguro di avere definito tutto entro una settimana”. “La popolazione ha compreso che non basta travestirsi da sardi per vincere”. “Lo dimostra – conclude – anche il dato che Soru ha perso in quei territori tradizionalmente di centrosinistra”.