C’è crisi. Persino l’amore diventa “low cost”

23 febbraio 2009 | 00:26
Share0
C’è crisi. Persino l’amore diventa “low cost”

Il Faro on line – Il bacio è un apostrofo rosa tra le parole… come va il conto in banca? 7 coppie italiane su 10, complice la recesione, si convertono al rapporto ‘low cost’. Drastici tagli a regali costosi e a frequenti uscite al ristorante, meno vacanze lunghe e più viaggi brevi, ma anche la riscoperta dei piaceri semplici rispetto alla ricerca continua di novità a tutti i costi. Insomma, la sorpresa è che la crisi potrebbe far bene all’amore. E gli italiani sono, fra gli europei, quelli che più di tutti ritengono che, in periodi come questo, avere qualcuno accanto sia la ricetta migliore per essere felici.


E’ quanto emerge dalla ricerca “Amore e Crisi” realizzata dall’Osservatorio sull’amore by Meetic, (www.meetic.it) e condotta in 5 paesi europei (Germania, Francia, Italia, Spagna e Benelux) intervistando oltre 5.000 persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Il primo dato è inequivocabile: i più spaventati dalla crisi economica sono proprio gli italiani: ben 7 coppie su 10 (72%) ritengono che l’attuale stato di difficoltà dell’economia mondiale avrà effetti anche sul proprio rapporto di coppia. Leggermente meglio va ai francesi (i preoccupati sono il 60%) e agli spagnoli (50%). Nei paesi nordici la reazione sembra decisamente diversa: le coppie del Benelux che sentono aria di crisi anche nell’intimità sono solo il 40%, e le coppie tedesche appena una su tre (29%). Nonostante i timori per la sopravvivenza della coppia, restare single in tempi di crisi non sembra essere la soluzione migliore: dalla ricerca, infatti, emerge come il fatto di avere un partner sia considerato in questo periodo una necessità fondamentale. La pensa così ben il 75% delle persone intervistate: un’idea condivisa dagli intervistati di tutti i Paesi coinvolti dalla ricerca di Meetic. L’appoggio di un partner in questo periodo è ritenuto fondamentale più dal punto di vista spirituale (78%) che da quello finanziario (72%).


Come la crisi sta modificando, o modificherà nei prossimi mesi, le abitudini e il modo di stare assieme delle coppie in Italia e all’Estero? Il primo cambiamento riguarderà la voce ristoranti e cene fuori. 6 coppie italiane su 10 (57%) confessano che taglieranno sensibilmente le spese per cenare fuori casa. Un taglio che riguarderà anche il 55% delle coppie spagnole, solo il 31% di quelle francesi e il 26% di quelle tedesche. Il discorso si estende alle uscite serali. Una coppia italiana su tre (35%) afferma che rinuncerà a cinema, teatri e spettacoli preferendo starsene in casa invitando gli amici per una serata imperniata su giochi di società o altre attività collettive. Una tendenza che, anche qui, ci accomuna agli spagnoli, il 39% delle coppie iberiche si rintanerà in casa, e che ci divide da francesi e edeschi. In entrambi i paesi solo una coppia su 5 (22%) rinuncerà ad uscire spesso la sera.


Tagli netti anche alla voce regali. Ben il 42% delle coppie italiane quelle affronteranno la crisi al motto di «più coccole, meno regali». Una percentuale decisamente superiore a Francesi e tedeschi (entrambi al 23%). Solo gli spagnoli, col 44%, sembrano vederla peggio di noi. Il ritorno delle coccole è confermato dall’ultimo dato della ricerca di Meetic: per le coppie sarà il trionfo dei piaceri e dei divertimenti low cost o addirittura free. Una tendenza che accomuna un terzo delle coppie in tutta Europa 32%): secondo gli intervistati lui e leiorganizzeranno più serate a due a base di cenette romantiche e coccole sul divano; si faranno più passeggiate; si giocherà di più (ai videogame come ai giochi da tavolo); con la primavera grande ritorno dei picnic e delle gitarelle fuoriporta e grande ritorno dello sport all’aria aperta (dal jogging alla bici).