Tomaino: ‘Il problema vero è la mancanza di scelte condivise’

23 febbraio 2009 | 16:23
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Tomaino: ‘Il problema vero è la mancanza di scelte condivise’

Fiumicino – Caso-Cirf, il consigliere Pdl inteviene: ‘Il governo della città non può pensare solo all’urbanistica’

Il Faro on line РLa vicenda interporto non si placa. Sulla questione abbiamo raggiunto telefonicamente il consigliere provinciale nonch̩ consigliere comunale del Pdl Anselmo Tomaino (nella foto).
Consigliere  cosa ne pensa di tutte le polemiche sull’argomento che si sono scatenate in queste ultime ore?
“ Le discussioni e le polemiche urlate a volte servono a nascondere il vero motivo del dibattito. E Canapini spesso usa questa tattica per deviare l’attenzione su un problema reale e catalizzare l’attenzione dei media su sterili botta e risposta, ai quali infatti lui si sottrae. D’altronde lo conosciamo, non è la prima volta che vengono utilizzati mezzi del genere”.

E allora scendiamo nel dettaglio reale del problema…
“Tutte le scelte che oggi vengono fatte in Consiglio interessano non solo il Comune ma anche altri soggetti. Per quanto riguarda l’Interporto,  da almeno tre mesi il sindaco e il suo assessore all’Urbanistica erano sull’argomento,  noi crediamo che sarebbe stato il caso di coinvolgere tutti i soggetti interessati, a livello comunale e a livelli più alti. E soprattutto fare in modo che le diverse piattaforme politico-amministrative potessero dialogare, nell’interesse esclusivo dei cittadini. Purtroppo anche in questa situazione,  cosi come in passato, il sindaco è stato l’unico a decidere  non rispettando la sua maggioranza anzi, al contrario, creandosi una maggioranza ad hoc a seconda degli argomenti. E’ questo il problema, che secondo noi si chiama coerenza politica e fedeltà al programma elettorale. Siamo abituati a colpi di scena da parte di Canapini: basti come esempio, che se vuole potremo approfondire in un’altra intervista,  la proroga delle urbanizzazioni nel settore L-23 effettuata direttamente con disposizione sindacale”.

Crede che in questo modo siano state disattese le promesse fatte ai cittadini?
“Noi pensiamo che questo atteggiamento del sindaco rasenti una certa spregiudicatezza politica che non può essere sempre compresa e condivisa. Non è colpa nostra se finora non è stato seguito il programma elettorale. Si è incentrato il governo di un paese avendo a cuore sostanzialmente solo il settore dell’Urbanistica. Ma Fiumicino, come sanno bene i suoi cittadini, non è solo questo. Ci sono i temi della sicurezza, del lavoro, del turismo, del verde e della mobilità. Tutte cose che nel programma elettorale presentato ai cittadini c’erano. Ma Canapini ci sembra che ad oggi se ne sia dimenticato. E così facendo è andato già contro un principio insito nel nome stesso del Pdl, ossia il concetto di fare riferimento al popolo”.

Roberta Tito