‘Fiumicino, basta litigi è ora di affrontare i problemi’

25 febbraio 2009 | 16:31
Share0
‘Fiumicino, basta litigi è ora di affrontare i problemi’

Mario Russo D’Auria: ‘Il Sindaco dovrebbe garantire il regolare svolgimento dei lavori’

Il Faro on line – “Invece di perdere tempo a litigare, i nostri politici dovrebbero fare fronte comune per risolvere la miriade di problemi che assilla la nostra città. E primo tra tutti dovrebbe essere il sindaco Canapini, che invece ha la peculiarità di gettare nel caos ogni amministrazione che governa”.
La considerazione viene dal presidente dell’associazione Progetto Futuro, Mario Russo D’Auria (nella foto), dopo le polemiche di questi giorni sul caso-Cirf.
“Attenzione – sottolinea D’Auria – non dico che le polemiche siano infondate, anzi. Penso invece che sarebbe compito del sindaco garantire uno svolgimento dei lavori il più possibile sereno e agganciato con i reali problemi del territorio, cosa che invece non accade.
Fiumicino è un paese che si sta impoverendo, eppure tutto ciò accade senza che nessuno faccia nulla. Penso al grande bacino del turismo, e se ragioniamo sul fatto che aree di pregio come la Necropoli o i porti di Claudio e Traiano sono aperti a pochi intimi e non compaiono nelle rotte… una volta usciti dall’aeroporto, capiamo cosa non è stato fatto per questo settore.
Penso anche al mare, dove la pesca sta morendo tra enormi difficoltà e non si è stati capaci di mettere in moto un’economia alternativa a livello generale, fidando solo sulla capacità di singoli imprenditori, spesso amici. Tanto che a volte è venuto il dubbio che la cosa non fosse fatta solo per incapacità ma per strategia”. A questo punto però qualcuno potrebbe aver voglia di dire che si sta andando verso un nuovo porto turistico, che comprende mare e turismo… “Certo, se ci fossero le strade per arrivarci. I cittadini – prosegue Russo D’Auria – non sono contrari a nuove opere, purché vengano fatte prima strade e collegamenti. Altrimenti rimangono solo delle belle colate di cemento. Anzi, nemmeno tanto belle…”