Consiglio, gli esponenti di centro fanno saltare la seduta

27 febbraio 2009 | 01:28
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Consiglio, gli esponenti di centro fanno saltare la seduta

Fiumicino – Troppi assenti e non viene raggiunto il numero legale. Non si placano le tensioni nella maggioranza

Il Faro on line – Ancora sorprese in Consiglio comunale. Per mancanza del numero legale la seduta è stata rimandata. A rompere le uova nel paniere di una maggioranza che, lascia dubbi sulla sua coesione, questa volta ci hanno pensato gli esponenti di centro (Udc, Cristiano popolari e Intesa di centro) che, tranne Addentato, erano assenti dall’aula. Di primo acchito potrebbe sembrare una combinazione fortuita ma, a ben guardare, salta all’occhio una strana coincidenza. Gli assenti, chi più chi meno, sono gli stessi che, nel corso dell’ultima assise, avevano appoggiato il sindaco Canapini sulla questione dell’Interporto quando il Pdl si spaccava… e il sindaco? Anche lui era assente.
C’è una relazione tra questa seduta e quella precedente? Si tratta forse di un gioco interno agli schieramenti per definire ruoli e interessi politici? Per Addentato (Intesa di centro), assente solo al secondo appello, non ci sarebbe stato nulla di politico: “La mia assenza, quella di Merlini e di Rocca sono da riferirsi a motivazioni personali”.
Il Popolo della Libertà presente con otto esponenti e l’opposizione con quattro, non hanno tardato a dare la propria interpretazione dei fatti. Michela Califano (Pd) e Paolo Calicchio (Pd) hanno criticato il comportamento della maggioranza: “Non c’è da meravigliarsi. Quando si devono toccare argomenti che interessano la cittadinanza, il centrodestra taglia la corda”. E Claudio Cutolo (Sinistra democratica) rincara la dose: “Sono sempre più divisi. Amareggia il fatto che si doveva parlare di una questione importante come quella dell’abusivismo edilizio e invece non se ne è fatto nulla”.
Dal Popolo della Libertà Mauro Gonnelli tiene a sottolineare come a far saltare il Consiglio sia stata l’assenza dei consiglieri di centro e non alcune assenze nelle file del Pdl: “Gli esponenti di centro non si sono presentati e noi non avremmo potuto portare avanti la seduta con la sola presenza nostra e quella dell’opposizione”. A chiarire bene il concetto ci pensa poi, uno schietto De Vecchis che non risparmia una frecciata al primo cittadino: “Motivo del nostro comportamento? E’ semplice noi non siamo disposti a creare quelle maggioranze trasversali che piacciono tanto al Sindaco”. Una battuta chiara e coincisa che non lascia dubbi su alcune frizioni interne alla maggioranza.
Ed è proprio sulla scia di queste premesse che attendiamo gli sviluppi del convegno del Popolo della Libertà che si terrà questo pomeriggio alle 17.30 ai Cancelli Rossi… sempre che, siano tutti presenti.
Riccardo Ragozzini