Contrabbando, sequestrati 18 quintali di tabacco

28 febbraio 2009 | 02:45
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Contrabbando, sequestrati 18 quintali di tabacco

In azione la Guardia di Finanza dell’aeroporto. Tre arresti e quattro denunce

Il Faro on line – Diciotto quintali di tabacchi lavorati esteri sequestrati, arrestati tre cittadini egiziani e denunciate altre quattro persone tra egiziani e somali. E’ l’esito dell’operazione ‘Lanterna’ delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino, partita da Genova, nei confronti di un’organizzazione nordafricana dedita al contrabbando di tabacco nella capitale.
Le indagini, iniziate lo scorso anno con alcuni sequestri di tabacco estero, operati nei confronti di piccoli commercianti di nazionalità egiziana, avevano indotto gli inquirenti a ritenere verosimile l’esistenza di una più articolata organizzazione in grado di far giungere in Italia quantitativi ingenti di tabacco destinato al consumo della comunità araba del territorio capitolino.
Sviluppando poi i dati relativi ai flussi di merce dall’estero è stato individuato un container sospetto proveniente dall’Egitto e diretto al porto di Genova. È stato quindi predisposto un pattugliamento congiunto, in collaborazione con la Guardia di Finanza ligure, per intercettare il container e seguirne l’itinerario fino alla sua destinazione nel capoluogo.
Svolte le formalità doganali il container è stato caricato su un tir che, viaggiando di notte per ridurre i rischi di controlli, è giunto a Roma, in un parcheggio nella zona di Tor Cervara, dove ad attenderlo c’erano diversi membri dell’organizzazione contrabbandiera per effettuare le operazioni di scarico.
E’ scattato quindi l’intervento delle Fiamme Gialle di Fiumicino che hanno fatto irruzione nel parcheggio, cogliendo in flagranza i responsabili del traffico illecito e rinvenendo, nascoste da un carico di copertura di mobili, il tabacco di contrabbando.
Le posizioni dei diversi membri dell’organizzazione sono ora al vaglio degli investigatori: non si esclude infatti che vi siano delle connivenze nelle diverse comunità, considerato che il tabacco rinvenuto è del tipo notoriamente utilizzato per il fumo con pipa e narghilé nelle comunità islamiche. (Fonte Apcom)