‘Più giustizia per la nostra città‘

28 febbraio 2009 | 16:43
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‘Più giustizia per la nostra città‘

Ladispoli – Raccolta di firme del Pd per chiedere maggiori fondi al Governo

Il Faro on line – “Più giustizia per la nostra città!” E’ la petizione al Parlamento indetta dall’Amministrazione del Sindaco Crescenzo  Paliotta per chiedere fondi adeguati alle esigenze di Ladispoli. Il lancio avviene dalle pagine deIl’organo istituzionale Il Gazzettino, edizione di febbraio. Il Circolo del Partito Democratico risponde  all’appello e si mobilita per la raccolta delle firme.  Le schede sono a disposizione dei firmatari al Gazebo la domenica mattina in Piazza Rossellini oppure durante la settimana, di pomeriggio, nella sede di via Odescalchi 57. “Occorre mettere fine alla sottostima dei trasferimenti statali – è scritto in un comunicato del Pd – , e riconoscere a Ladispoli il trattamento adeguato alle esigenze di una città che ha quadruplicato il numero degli abitanti, passando dai 10.000 del 1980 ai 40.000 attuali. Se la situazione finanziaria è drammatica per  tutti gli Enti locali penalizzati  dai tagli della legge 133 del 6 agosto 2008,  con la quale il Governo ha stroncato anche la scuola e la ricerca, per Ladispoli ormai, cifre alla mano, è emergenza.

Ecco i numeri. Trasferimenti statali: Secondo la media dei Comuni italiani dovremmo ricevere ogni anno 8milioni di euro, ne riceviamo 2,2milioni. Dipendenti comunali: Secondo la media dei Comuni italiani dovremmo avere 256 dipendenti, in realtà ne abbiamo 120. Se non ci sono fondi non si può assumere personale, se non ci sono fondi  proporzionati agli abitanti non si possono garantire i servizi essenziali o investire per le opere necessarie come parcheggi, impianti sportivi, strade etc. tutto va in sofferenza. Il Bilancio: Solo per l’ICI prima casa mancano in cassa ben 450milioni di euro che diventeranno 700milioni nel 2009. A queste cifre – prosegue il Pd – bisogna aggiungere i tagli ai trasferimenti fatti con il DDL 112/08, il taglio al fondo sociale nazionale di altri 200milioni, i tagli in virtù dei costi della politica per ulteriori 200milioni. Poi: Il DL 93/08 che blocca ogni nuova forma di entrata senza pesare sulla leva fiscale. Infine l’art.77 del decreto 112 e la circolare del Ministero dell’economia del 2 febbraio “compongono altri due elementi negativi che di fatto bloccano ogni forma di entrata aggiuntiva nei comuni “ paralizzando gli investimenti. Il tutto si può aggirare unicamente  non rispettando il “Patto di stabilita”. Dalla falcidia è stata esonerata solo l’Amministrazione Capitolina del Sindaco Alemanno, “premiata” con un con-tributo extra di 500milioni di euro. I soldi che i cittadini di Ladispoli versano ogni anno allo Stato con le tasse non devono essere spalmati altrove, devono ritrovare la strada di casa.  Bisogna invertire la rotta all’unisono con gli  altri Comuni i quali, senza distinzione di colore politico, Anci in testa, si stanno mobilitando come Ladispoli. Il momento è quello giusto, è in atto  alla Camera la discussione sul Federalismo  Occorre attivarsi, tutti insieme, fir-mando la petizione del Comune.