Sul Tevere la ‘Metropolitana del mare’

1 marzo 2009 | 17:26
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Sul Tevere la ‘Metropolitana del mare’

Aliscafi e traghetti veloci verso le isole, battelli a risalire verso la Capitale

Il Faro on line – Un sistema di trasporto che partendo da Ostia e da Fiumicino collegherà con traghetti veloci e aliscafi tutte le località costiere e, risalendo il Tevere, congiungerà la foce con il centro di Roma, dove sono anche previsti approdi intermedi. È il progetto ‘Metropolitana del mare’ previsto dal nuovo ‘Piano strategico per la mobilità sostenibilè della Capitale, che potrebbe essere pronto entro la prossima primavera.
Il piano, a cui stanno lavorando l’assessorato alla mobilità del Comune di Roma e il VII dipartimento assieme a una commissione di tecnici, detterà le nuove linee strategiche di azione per un programma di ottimizzazione delle reti di trasporto urbano, ma anche un nuovo sistema di mobilità via mare e via fiume. Tra gli obiettivi prioritari del piano, il conseguimento del risparmio di risorse energetiche e la  salvaguardia dell’ ambiente. Ci saranno inoltre modifiche alla rete stradale, come nuove corsie o strade riservate, piste ciclabili, marciapiedi e strade pedonali.
“Tema centrale – ha spiegato l’assessore capitolino Marchi annunciando il progetto durante il convegno ‘Tevere: mobilità e valorizzazione’, alla Nuova Fiera di Roma. – sarà sicuramente quello della sostenibilità ambientale e della navigabilità del Tevere”. Un piano che “a Roma mancava da 10 anni, in questo tempo la capitale è molto cambiata, se ne avvertiva la necessità“. Del resto il Tevere come opportunità viaria aggiuntiva era stata già allo studio della commissione per lo Sviluppo di Roma Capitale presieduta da Antonio Marzano nel dicembre scorso con il progetto di creare una sorta di arteria alternativa per una metropolitana sull’acqua. Il fiume, dunque, come alternativa al trasporto su gomma con un’omologa rete su acqua del servizio pubblico. E come già accade sulla Senna a Parigi, potrebbe essere di aiuto al deflusso delle automobili trasformando gli attuali corridoi sulle rive dedicate alle piste ciclabili, in strade dove deviare il traffico delle automobili.
Presto i romani potrebbero anche fare il bagno in quello che un tempo era definito «il biondo Tevere’, come facevano i loro nonni: secondo il progetto a cui sta lavorando la commissione Marzano il fiume, infatti, potrebbe tornare balneabile, con tanto di spiagge in centro città. Un progetto che dovrebbe essere preceduto, come ha spiegato qualche tempo fa la Commissione, da una riqualificazione delle rive del fiume da un punto di vista architettonico e urbanistico.