‘Discariche, no all’ampliamento di Cupinoro ad altri comuni’

2 marzo 2009 | 18:24
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‘Discariche, no all’ampliamento di Cupinoro ad altri comuni’

Ladispoli – Paliotta: ‘Significherebbe assestare un colpo definitivo a una struttura che entro il 2012 dovrà essere chiusa’

Il Faro on line – “Siamo al fianco del sindaco Giuliano Sala nella battaglia per opporci all’ampliamento della discarica di Bracciano ai comuni di Civitavecchia, Allumiere e Tolfa. Permettere il conferimento di nuova spazzatura nell’impianto della via Settevene Palo significherebbe assestare il colpo definitivo e letale ad una discarica che entro il 2012 dovrà essere chiusa e trasformata”.
Così il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che l’amministrazione di Ladispoli sosterrà ogni iniziativa intrapresa dal comune di Bracciano contro il ventilato progetto di modifica del Piano Regionale sui Rifiuti in discussione presso la Regione Lazio, che prevederebbe una revisione degli Ambiti Territoriali Ottimali, indicando Cupinoro come discarica di conferimento dei rifiuti di Civitavecchia, Allumiere e Tolfa.
“Come ha sottolineato il sindaco Sala – ha proseguito Paliotta –  il Piano Regionale sui Rifiuti prevede che presso l’impianto di Cupinoro conferiscano solo i comuni autorizzati ed è destinato alla chiusura del conferimento del rifiuto tal quale entro il 2012. Poi prenderà il via un ampio progetto di gestione del ciclo dei rifiuti che prevede sia la selezione a monte degli scarti, attraverso la raccolta differenziata porta a porta, sia il trattamento meccanico a valle del rifiuto per ottenere Combustibile Derivato da Rifiuti. Inviare ora altra spazzatura ad un impianto che già serve 24 comuni della provincia di Roma e recepisce un totale di circa 144 mila tonnellate l’anno di rifiuti significherebbe accelerarne l’esaurimento ed impedire la concretizzazione del progetto di trasformazione che prevede  la realizzazione di impianti per la gestione del percolato, per il recupero del biogas e per il trattamento a valle del rifiuto. Interventi che hanno ottenuto il placet della Regione Lazio e per i quali si stanno reperendo i fondi necessari. Ecco perché insieme al comune di Bracciano ci siederemo al tavolo con la Regione Lazio per chiedere convincenti spiegazioni sul futuro di Cupinoro che non dimentichiamo è al confine con il nostro territorio”.