Sicurezza nel canale, i pescatori sfilano per le vie della città

2 marzo 2009 | 00:39
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Sicurezza nel canale, i pescatori sfilano per le vie della città

Fiumicino – ‘Scaramucce’ politiche tra sinistra e destra, ma protagoniste sono le associazioni di categoria

Il Faro on line – Hanno attraversato via Torre Clementina con lo sguardo fiero di chi difende la propria dignità, i pescatori di Fiumicino. La motivazione che ha spinto le associazioni di categoria, a mobilitarsi per una fiaccolata silenziosa, è la quotidiana lotta che li vede implicati. I problemi, vecchi di anni, sono legati alla messa in sicurezza della banchina, e la diga, ormai necessaria, per frenare il moto ondoso. Gli operatori rischiano ogni notte, ingenti danni alle barche, o nel peggiore dei casi, il ribaltamento della barca stessa. Oggi però, hanno tutti un motivo in meno per protestare. Per ironia della sorte, la piena del Tevere di dicembre, ha destato le autorità per la deroga alla  protezione civile, che si è mossa per accelerare i lavori di dragaggio, tanto da rendere disponibili i soldi.
“Entro la fine di marzo partiranno i lavori per l’escavo – spiega Fabio Ciani, presidente dell’Autorità Portuale – che è il primo passo per poter poi andare avanti. La settimana prossima inoltre, si chiuderà la gara per i lavori sulla banchina. Questo è un porto importante  che fa parte del network con Civitavecchia, Anzio e Gaeta. Noi abbiamo tutto l’interesse affinché si risolvano i problemi, stiamo lavorando con i fatti. Il prossimo passo sarà la soffolta e stiamo finalmente pensando al porto commerciale, dopo la valutazione d’impatto ambientale della Regione”.
La presenza dell’assessore provinciale all’agricoltura, caccia e pesca, Aurelio Lo Fazio, sottolinea l’impegno della Provincia: “Pur non avendo una competenza specifica, abbiamo avuto un’intuizione, grazie al presidente Zingaretti, di creare un coordinamento, che ha permesso di sbloccare la situazione. Il prossimo passo sarà la soffolta, l’investimento si aggira sui 15.000.000 di euro, ma sarà un obiettivo da raggiungere in fretta, perché deve fungere da protezione per Roma, come dimostrato nell’ultima esondazione”.
Gennaro del Prete, presidente della cooperativa romana, è soddisfatto per questa piccola vittoria, ma sottolinea anche lo scetticismo col quale guarda al futuro: “Non è finita qui. Sono state accontentate le nostre richieste, ma in minima parte. Restiamo in attesa della soffolta o della diga foranea e non ultimo, il porto commerciale. Fin quando non sarà completato tutto, noi resteremo pronti a qualsiasi azione”.
Soddisfatto anche Massimiliano Sardone, responsabile regionale dell’associazione cooperative italiane, convinto sostenitore della battaglia degli operatori della pesca di Fiumicino: “Questa iniziativa è nata quando non si vedeva risoluzione al problema dell’insabbiamento della foce, per sollecitare le istituzioni sui pericoli che correvano i pescatori. Un’intera categoria si è mossa per la propria sicurezza, ed è un fatto di grande importanza. Siamo soddisfatti per la nomina di Bertolaso, e per il rapido sblocco dei fondi per il dragaggio. Ma continueremo a mantenere alta la guardia per la barriera soffolta. Saremo vigili con l’Autorità Portuale, anche se devo riconoscere che il presidente Ciani ha saputo superare le critiche con i fatti”.
La manifestazione, organizzata dalle associazioni di pescatori, ma sostenuta dal Pd, ha visto la partecipazione di molti esponenti di entrambi gli schieramenti, nonostante il Pdl avesse annunciato la volontà di non partecipare. Su questo ‘giallo’ interviene il presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli: “Il Pdl ha deciso di partecipare senza bandiere, ognuno di noi a titolo personale, perché questa manifestazione è stata organizzata dalle associazioni. Siamo soddisfatti della nomina di Bertolaso come commissario straordinario, che finalmente ha portato a sbloccare una situazione ferma da anni. Auspichiamo ora maggior dinamicità da parte dell’Autorità Portuale per la costruzione del porto commerciale”.
Più polemico il commento del consigliere William De Vecchis: “Il Pd ha strumentalizzato l’evento portando le bandiere. E toglierle durante l’intervento di Gonnelli, ha voluto dimostrare il senso della loro partecipazione. Per noi era importante esserci, come cittadini di Fiumicino, e sostenitori di una categoria importante”.
Il Pd risponde per le rime, per voce di Raffaele Megna, coordinatore del Pd per il litorale laziale: “I pescatori hanno organizzato autonomamente la manifestazione, dando la possibilità di appoggiarli, anche con i propri simboli. Il Pdl ha dimostrato si essere incoerente, negando prima la partecipazione, per poi presentarsi in blocco. Sono mesi che lavoriamo a fianco dei pescatori, che riteniamo essere, insieme all’agricoltura, un’importante attività produttiva, che potrebbe salvare Fiumicino, dall’essere un semplice quartiere dormitorio”.
Stefania Carlucci