“Tutti a casa”… il Pd passa al contrattacco

4 marzo 2009 | 01:14
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“Tutti a casa”… il Pd passa al contrattacco

Affissi per Fiumicino manifesti in cui viene messa in discussione la maggioranza. Ma non tardano le repliche

Il Faro on line – “La maggioranza si spacca… Tutti a casa”. Arriva forte e chiaro l’invito del Partito democratico nei confronti dello schieramento di centrodestra. In seguito alle numerose polemiche esplose negli ultimi giorni, e una serie di botta e risposta con reciproci scambi di accuse, il Pd ha deciso di uscire allo scoperto, con dei manifesti affissi per le strade.
Michela Califano, consigliere comunale, spiega così il motivo del gesto: “Siamo convinti che la maggioranza agisca per puro interesse. Altrimenti non ci spieghiamo il perché, con un consiglio comunale già programmato, si decida liberamente di far mancare il numero legale. Soprattutto in virtù del fatto che si doveva parlare dei problemi dei cittadini. Mancano di senso di responsabilità nei confronti anche dei loro stessi elettori.
Siamo convinti che al momento la maggioranza vacilli, lo dimostra anche il fatto che ad oggi, il bilancio non è ancora stato presentato in commissione. E’ vero che la legge dice che il termine ultimo è il 31 marzo, ma questo ritardo ci fa pensare che manchi un accordo politico. D’altronde, cosa aspettarsi? L’amministrazione è fortemente indebitata e la politica nazionale, dello stesso colore della nostra maggioranza, ha dato un ulteriore taglio alle entrate con l’abolizione dell’ici”.
Facendo un passo indietro, la Califano torna anche sul Cirf, la scintilla che ha scatenato l’incendio, non ancora arrivato al suo apice: “Noi ci stiamo battendo perché nonostante siamo opposizione, abbiamo la maggioranza in provincia e regione, che hanno fatto piovere milioni di euro su questo territorio. Siamo un comune che ha cielo, acqua e terra, e tra tutte le infrastrutture già esistenti, riteniamo di dover dare importanza anche al polo logistico. Per questo abbiamo votato si al Cirf, e non senza prima conoscerne i progetti sulla viabilità. Non abbiamo votato l’aumento di cubatura, anche se riconosciamo il diritto alla casa, perché mancava la variante sulla viabilità. L’amministrazione ha smesso di parlare del ponte Due Giugno, nonostante fosse uno dei temi della campagna elettorale. Il traffico è uno dei grandi problemi di Fiumicino, e la soluzione proposta dalla maggioranza, di bloccare il traffico in entrata per i non residenti nei giorni feriali, è un’idea fuori luogo. Com’è pensabile creare una riserva, quando esisteva già un progetto in parte finanziato, per il ponte Due Giugno?”. La Califano conclude con un messaggio diretto al sindaco: “Se Canapini non vuole essere vittima della sua stessa maggioranza, dovrebbe dare dimostrazione di responsabilità politica e dimettersi”.
Ironica la replica di Mauro Gonnelli, presidente del Consiglio comunale: “La maggioranza non vacilla affatto, perché quando c’è da discutere, può comunque contare sui voti del Pd, in particolare quando i loro voti favoriscono i grandi imprenditori, i cittadini dovrebbero vedere le delibere che abbiamo discusso, per capire quali sono gli interessi in ballo. Forse il Pd vuole ribaltare il risultato elettorale e passare dalla parte della maggioranza. Finora solo un consigliere ha dimostrato di stare all’opposizione, l’assente. E il battagliero consigliere Calicchio, di fronte al Cirf ha esaurito la sua voglia di trasparenza, forse è il Pd a vivere un momento di confusione, dopo aver tentato di fare propria una manifestazione apolitica come quella dei pescatori, dopo essere stati parte integrante della maggioranza ora vogliono anche essere all’opposizione. Se si fermassero a riflettere un po’, eviterebbero di sbattere come una biglia impazzita in un flipper. Se vogliono possiamo riservargli il tavolino in vetro al centro della sala consiliare, così possono sedersi lì, secondo l’ordine del giorno. Cutolo – consigliere della Sinistra arcobaleno – si è improvvisamente girato e si è accorto di essere rimasto solo. Così abbiamo deciso di fargli compagnia”.
Stefania Carlucci