‘Fiumicino: nella maggioranza una frattura seria e irreversibile’

7 marzo 2009 | 01:09
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‘Fiumicino: nella maggioranza una frattura seria e irreversibile’

Antonio Quadrini, coordinatore della sinistra democratica: ‘occorre andare subito al voto’

Il Faro on line – La crisi all’interno della maggioranza continua ad alimentare un fuoco di critiche e commenti, che lasciano poco spazio alla moderazione. Ad intervenire su quanto è accaduto nelle ultime settimane, è Antonio Quadrini, coordinatore della Sinistra democratica, che in una nota esprime il suo disappunto sulla questione: “Gli esponenti del Pdl che hanno aperto la crisi, hanno cercato di deviare l’attenzione e di spostare la polemica sull’atteggiamento del Partito Democratico. Un gioco, che tenta di sorvolare sulla frattura seria e ritengo irreversibile, tra il gruppo ex An, parte di Forza Italia, il sindaco ed il resto della sua rimanente maggioranza.
Quadrini esprime anche i suoi dubbi sul futuro, non meno intriso di ambiguità: “Questi signori della destra hanno chiesto una verifica di maggioranza, che in gergo comune vuol dire trovare un accordo. Se fossero conseguenti, Gonnelli e amici chiederebbero subito al sindaco di dimettersi, e di andare nuovamente al voto. Nell’ipotesi che il sindaco non si dimetta, verrebbero in aula dichiarando di uscire dalla maggioranza, e troverebbero subito noi della sinistra e ritengo anche i consiglieri del Pd, alla luce del sole e nella sede istituzionale, disponibili a firmare insieme a loro le dimissioni e portare allo scioglimento il consiglio comunale. Purtroppo questo logico e oggettivo comportamento, non appartiene a Gonnelli e amici. Loro invece, e sarei contento di sbagliare, si chiuderanno in qualche segreta stanza con il sindaco, trovando un accordo e nuovi equilibri di potere, per continuare”.
La Sinistra democratica non rimarrà a guardare, promette Quadrini, che conclude evidenziando il risultato di un tale scenario: “Finirà probabilmente a tarallucci e vino, con la differenza che nel loro caso sarà un accordo di puro potere. I cittadini potranno così continuare a dire che dei loro interessi non se ne preoccupa nessuno. Noi vigileremo e vedremo come andrà a finire, ribadendo, anche alla luce di questo ultimo anno di governo, fatto solo di approvazioni di delibere riguardanti le varianti urbanistiche, che occorre andare subito al voto e cambiare davvero”.
S.Car.