Il vino rosso stimola il desiderio sessuale femminile

7 marzo 2009 | 17:53
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Il vino rosso stimola il desiderio sessuale femminile

Il Faro on line – Che far bere una donna potesse in qualche modo aiutare la conquista facendo abbassare un po’ le difese era cosa nota, ma quale ‘nettare’ scelgiere?
Secondo gli esperti, bastano piccole quantità quotidiane di vino rigorosamente rosso per innescare un’autentica rivoluzione sotto le lenzuola. E non solo grazie alla sua capacità di spogliare dalle inibizioni, ma perché incide direttamente sulla funzionalità sessuale.


A certificare la ‘ricetta’ amica dell’amore è, non a caso, l’ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze, meglio noto come ospedale del Chianti per la sua localizzazione geografica nella culla di uno dei vini italiani più famosi. Proprio in Toscana, dove il fiaschetto ricoperto di paglia è un simbolo, un gruppo di ricercatori ha deciso di approfondire le virtù nascoste del vino rosso, con uno studio su un campione di 789 donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni, residenti nel Chianti. La ricerca, citata oggi a Milano durante la presentazione della IX Settimana della prevenzione andrologica promossa dalla Società italiana di andrologia (Sia), parla chiaro: le donne stregate dal ‘rosso’ hanno una sessualità complessiva migliore rispetto alle astemie e a quelle che bevono occasionalmente.


Sul fronte opposto, una brutta notizia arriva invece per i vegetariani. Smentendo lo slogan pro-dieta vegetariana al centro dell’ultima campagna pubblicitaria della Peta (l’organizzazione per la protezione degli animali), gli esperti infatti avvertono che mangiare ‘verde’ fa male all’amore. Vegetariani dunque a rischio ‘flop’ sotto le lenzuola e “il motivo è da ricercare nella loro alimentazione che rischia di essere povera di zinco. Una sostanza preziosa, la cui carenza è strettamente associata alla riduzione del testosterone e alla depressione dello stimolo sessuale”, spiega Nicola Mondaini, dirigente medico dell’ospedale Santa Maria Annunziata.


“A farne le spese è il desiderio, sul quale – conferma lo specialista – il vegetarianismo puo’ avere effetti estremamente negativi”. Non sempre mangiare verde equivale a mangiare sano, aggiunge l’andrologo. “Tutto dipende da quello che si consuma. Le verdure fritte, per esempio, se mangiate in eccesso non giovano alla salute ma, al contrario, possono essere causa di disordini cardiovascolari e di problemi legati all’aumento del colesterolo nel sangue”. Il messaggio dell’andrologo è chiaro: “Ci tenete a far bella figura sotto le lenzuola? Cominciate a far ordine sulla vostra tavola”, conclude.