Comitato Pleiadi: ‘Sul parco il Comune ci sta prendendo in giro’

16 marzo 2009 | 00:36
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Comitato Pleiadi: ‘Sul parco il Comune ci sta prendendo in giro’

Fiumicino РAccorata lettera dei residenti al sindaco affinch̩ mantenga le promesse

Il Faro on line – La vicenda è assai lunga, iniziata oltre tre anni fa circa: c’è un’opera finita da quasi due anni e ancora chiusa perchè non realizzata in sicurezza per i bambini. Stiamo parlando di uno spazio verde in località Pleiadi, a Parco Leonardo. Già il Comitato Pleiadi (nella persona del presidente, Maria Fernanda Bidin) aveva sottoscritto l’impegno per la gestione. Ma nulla si muove. Ecco dnque l’ennesima lettera al Comune di Fiumicino per cercare quantomeno ascolto. La riportiamo integralmente, perché meglio di qualunque articolo spiega la situazione esistente e l’ennesima delusione dei cittadini amministrati da Canapini.
“Gentile Assessore,  e sig. Sindaco che mi legge in copia – scrive la Bidin – siamo nuovamente in prossimità della primavera, tanto attesa, e in merito a quanto in oggetto nulla è stato fatto. Come cittadina mi sento tanto presa per i fondelli (mi si passi il termine, fin troppo pulito) e mi sento responsabile, per aver preso per i fondelli gli stessi redenti di Pleiadi, a cui sia io, sia il presidente del Comitato, abbiamo relazionato le sue promesse.
Personalmente non intendo fermarmi qui. Invierò questo testo alla stampa, perché finalmente questo stato deve trovare un sano sbocco e i bambini possano usufruire di uno spazio, conquistato a suon di manifestazioni e di manifesti malcontenti dei residenti. Chiedo a Lei e a tutta l’opinione pubblica: è mai possibile che si approvi un progetto senza rendersi conto se è idoneo allo scopo per cui è stato realizzato e a misura  dei eventuali fruitori? Proviamo a fare nel piccolo spazio verde ( Il “Parchetto” un mozzico di verde, insufficiente per le oltre  1200 famiglie residenti a Pleiadi, se ne dovranno aggiungere un’altra sessantina appena finito l’edificio l’ERP) nell’aprile dello scorso anno, la festa della primavera, partecipazione numerosissima, tutti abbiamo vigilato con il massimo della responsabilità perché tutto filasse liscio, abbiamo rilevato alcune lacune molto pericolose per i fruitori del piccolo spazio verde.
E’ stato consegnato al Responsabile tecnico della società costruttrice, un elenco con tutte le segnalazione per ovviare alle pericolosità nei camminamenti, cordoni di cemento, sistemazione di alcune panchine, rete di recinzione più alta, impianto di irrigazione in parte non realizzato e così via. Ho chiesto ai tecnici venuti per fare il sopralluogo, E’ mai possibile che questo avvenga  da parte dell’autorità competenti diversi mesi dopo  la consegna? E’ mai possibile venire a fare un sopralluogo, senza le chiavi per accedere all’interno?
Ebbene questo è accaduto al “mozzico di Verde” realizzato a Pleiadi in via Copenhagen lungo la via Portuense.
In settembre, un primo sopralluogo, dopo lunghe richieste e incontri fatto senza accedere all’interno, visionando attraverso la rete di recinzione (avete letto bene rete), perché non si è preteso dal costruttore neanche la recinzione analoga a quella degli edifici circostanti.
tra tutte le segnalazioni di cui sopra, è stato chiesto che sia realizzato quanto prima un pozzo per l’irrigazione in proprio, visto e considerato che l’attuale impianto è alimentato dalla corrente elettrica e dall’acqua del comparto P10 (una parte dei residenti A Pleiadi  ne sostiene le spese,mentre a usufruirne un domani saranno “GIUSTAMENTE” tutti i residenti e non solo.
Ci viene “promesso” che l’apertura avverrà per la metà di novembre 08, per i lavori più grossi si interverrà subito dopo. Passa novembre Nulla, non si è spostato un solo filo di erba. Altra richiesta incontro, avviene in dicembre. Promessa rinnovata fissando la data di apertura a fine feste natalizie. Arriva la fatidica data,niente di nuovo sempre tutto nel letargo più profondo altro incontro, altro impegno “promessa” data fissata, assolutamente certa, il 28 febbraio scorso. Oggi in che data stiamo?
Ebbene signori, spiacenti deludervi, ancora una volta NULLA, assolutamente NULLA e’ cambiato. Se non una presa di fondelli chi sa dirmi che altro è? Spero che i lettori diano un giudizio su chi e su come viene amministrata o gestita la cosa pubblica di questo comune”.