Paolo Calicchio: ‘Trasparenza: le richieste di accesso agli atti vengono metodicamente ignorate’

16 marzo 2009 | 18:35
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Paolo Calicchio: ‘Trasparenza: le richieste di accesso agli atti vengono metodicamente ignorate’

Fiumicino – Il Pd scende in campo per il rilancio della città

Il Faro on line –  “Fiumicino, nonostante la sua giovane età è un comune umiliato. Un Comune che mostra evidenti lacune nella trasparenza della macchina amministrativa e nella solidità del suo quadro finanziario”. E’ partendo da questo assunto che Il Partito democratico intende reagire presentando delle proposte per la città “che possono farla rifiorire dal punto di vista urbanistico, edilizio, sociale, occupazionale e della qualità della vita”. Per Paolo Calicchio, capogruppo del partito a Fiumicino, “Non vi è alcuna considerazione per il ruolo democratico e costituzionale di controllo spettante all’opposizione”.

Sulla scorta di quanto detto, il Pd del Comune di Fiumicino effettua una serie di considerazioni con cui intende denunciare l’atteggiamento “dispotico e ostruzionistico” dell’amministrazione nel trattare l’opposizione:

“Una mera spartizione di potere e di posti ha cancellato dai consigli di amministrazione delle società membri nominati dai partiti di minoranza e ad oggi non è possibile sapere né la situazione finanziaria né il futuro di tre società partecipate con centinaia di dipendenti cittadini di Fiumicino”.

“Nessuno dei tre revisori dei conti del Comune è nominato dall’opposizione e non vi è corretto e immediato controllo dei conti pubblici da parte dei consiglieri di opposizione”.

“Non è ancora stato nominato il Difensore Civico previsto dallo statuto del Comune sottraendo all’opera dei consiglieri un importante strumento di tutela amministrativa del loro corretto operare”.

“Il consiglio comunale si riunisce solo per circostanza voluta dal sindaco e dal presidente del consiglio e solo per deliberare su questioni urbanistiche dove il voto della maggioranza è già scontato”.

“Le proposte di mozione e gli ordini del giorno giacciono nell’ufficio di presidenza per mesi così come le interrogazioni al Sindaco”.

“Le richieste di accesso agli atti all’assessorato all’edilizia in special modo sui permessi di costruire vengono metodicamente ignorate come viene negato il controllo dei documenti ai consiglieri comunali”.

“Il responsabile di questa situazione – conclude Calicchio – è una classe politica di centrodestra con a capo l’attuale Sindaco Mario Canapini, che governa da sei anni una città che è uno dei più grandi Comuni del Lazio”.