Crisi economica, otto barche sequestrate a Ostia

17 marzo 2009 | 00:20
Share0
Crisi economica, otto barche sequestrate a Ostia

L’analisi del responsabile delle vendite su Roma: ‘Il mercato delle imbarcazioni fino a 12 metri è fermo’

Il Faro on line – “Tutti i cantieri navali di Ostia, sono in seria difficoltà. Sono un paio d’anni che il mercato delle barche fino a 12 metri, quello che interessa l’italiano medio, è fermo”.
Sono le parole di Elio Cinori, responsabile vendite su Roma della Sno yacht che accende i riflettori sulla crisi economica che sembra non aver risparmiato il settore nautico.
“Solo qui nel porto di Ostia, dallo scorso novembre, hanno sequestrato almeno otto barche, l’ultima venerdì scorso. Erano tutte persone con uno stipendio normale che non riuscivano più a pagare le rate. Gli yacht più grandi invece vengono presi in affitto. Non perché non ci siano più le condizioni economiche per comprare questo tipo di barche, ma perché – continua Cinori – così come era successo durante gli anni di tangentopoli, i ricchi preferiscono non dare nell’occhio. Non sopportano, per esempio, di ormeggiare a Ostia. Il modo in cui è stato realizzato il porto, con le banchine di fronte ai negozi, li espone agli sguardi curiosi dei moltissimi passanti, come fossero animali allo zoo. Non vedono l’ora di scappare. E’ uno scalo comodo per la vicinanza con l’aeroporto, ma verrà surclassato dal futuro porto di Fiumicino. La ricetta per lavorare anche in momenti come questi è diversificare. Oltre l’affitto, infatti, funziona il rimessaggio degli yacht. Così come avviene per le automobili – conclude Cinori – se non puoi comprare una barca nuova hai bisogno di chi la mantenga in buone condizioni”.