Ritardi a scuola, al liceo Labriola arriva il badge presenze

21 marzo 2009 | 16:28
Share0
Ritardi a scuola, al liceo Labriola arriva il badge presenze

Ostia – Se il tesserino verrà danneggiato prevista una sanzione di 5 euro

Il Faro on line – “Non è un sistema di controllo repressivo, ma una semplificazione amministrativa che consente di alleggerire il lavoro di segreteria”. È questa l’unica motivazione che ha spinto la professoressa Daniela Benincasa, preside del liceo scientifico A.Labriola di Ostia, ad approvare e introdurre nel suo liceo il badge elettronico di controllo delle presenze. “Da quest’anno – spiega la preside – gli studenti delle prime classi hanno l’obbligo di utilizzare il badge in entrata sempre e in uscita, solo se anticipata”. “Siamo il primo istituto del territorio ad aver introdotto questo sistema, per il momento solo in via sperimentale. I costi non sono stati significativi e i ragazzi hanno accettato con curiosità la novità: anzi si sentono responsabilizzati”.
Sul tesserino, già in uso in altre scuole italiane, sono stampati il nome e il cognome dell’alunno, una foto in formato tessera e un codice a barre. Nell’atrio, all’ingresso del liceo di via Capo Sperone, ci sono i due lettori ottici, il Totem e il Pinguino.

Che succede se un alunno entra in ritardo? “Il badge – spiega Marco Litterio, insegnante di Matematica e Fisica, responsabile del progetto – deve essere passato sul lettore ottico prima del suono della campanella, dalle 8.05 alle 8.15. Se il ritardo è lieve, cioè fino alle 8.25 l’alunno può entrare senza giustificazione. Se invece il ritardo è maggiore, l’apparecchiatura stampa un biglietto con l’orario di entrata che lo studente deve portare in vicepresidenza per farsi autorizzare l’ingresso. Senza l’autorizzazione i professori della seconda ora non possono ammettere lo studente in classe. Il ritardo va comunque giustificato sul libretto”.
Ma il ritardo viene comunicato anche ai genitori, come spiega la preside: “Già alle 9.30 i genitori possono accedere al nostro sito con la loro password e controllare l’entrata dei figli. Il sistema è configurato anche per inviare, ogni 15 giorni, sul telefono dei genitori un sms riepilogativo». Tempi duri, insomma, per chi vuole marinare la scuola. Niente da fare anche per chi consegna il proprio tesserino ad un compagno di classe «l’appello rimane comunque la controprova fondamentale – aggiunge Litterio – per verificare la presenza degli studenti. Sono sempre più pressanti le richieste di controllo da parte dei genitori, c’è chi chiede di poter vedere on-line anche i voti, e noi cerchiamo solo di adeguarci utilizzando i mezzi che le nuove tecnologie ci offrono”. “Per il momento per conoscere l’andamento didattico dei ragazzi, le famiglie devono venire a scuola – spiega Benincasa – sarebbe troppo complicato inserire le votazioni nel sistema”.

L’introduzione del badge scolastico è stata finanziata dallo stesso liceo e ai ragazzi non costa nulla, sempre che non si rompa. “È un fatto educativo più che economico – conclude la preside – che abbiamo stabilito per evitare trascuratezza e superficialità. Per questo motivo se il tesserino viene danneggiato è prevista una sanzione di 5 euro per la sua sostituzione, mentre se si tratta di un grave danneggiamento intenzionale, allora applichiamo anche sanzioni disciplinari”.