Il Papa: ‘Le leggi tutelino pari dititti per le donne in Africa’

23 marzo 2009 | 02:00
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Il Papa: ‘Le leggi tutelino pari dititti per le donne in Africa’

Il Faro on line – Papa Benedetto XVI ha  chiesto che i diritti delle donne africane e la loro dignità, pari a quella degli uomini, siano affermati e protetti anche “mediante strumenti legali, là dove questi appaiano necessari». Una esortazione che il Pontefice ha fatto a Luanda, incontrando i movimenti cattolici per la promozione della donna, nella parrocchia di Santo Antonio, in un quartiere povero della capitale. Benedetto XVI ha reso omaggio alle “tante silenziose eroine quali sono le donne” dell’Angola e dell’Africa, che reggono sulle loro spalle il peso della famiglia e dell’economia rurale. “Si pensi alle terre dove abbonda la povertà, alle regioni devastate dalla guerra, a tante situazioni tragiche risultanti da migrazioni forzate e non… Sono quasi sempre le donne – ha rimarcato – che vi mantengono intatta la dignità umana, difendono la famiglia e tutelano i valori culturali e religiosi”.


E proprio due donne hanno perso la vita per poter vedere il Papa. Una ragazza è ancora senza nome e nessuno è andato a cercarla. L’altra si chiamava Celine, aveva 22 anni e faceva la catechista nella parrocchia di San Pietro a Luanda. Sono le due vittime della calca avvenuta allo stadio della capitale angolana, dove di lì a qualche ora sarebbe arrivato il Papa: Benedetto XVI le ha ricordate, con parole commosse, prima della messa celebrata nella spianata di Cimangola davanti a circa un milione di persone. Il governo angolano è rimasto zitto per 24 ore. Nessun organo di stampa ufficiale ha dato la notizia ed anche il pontefice e la delegazione vaticana, fino alla tarda serata di ieri, erano all’oscuro della tragedia avvenuta prima dell’incontro tra Ratzinger e i giovani. E sarebbero rimasti ignari, se non si fossero diffuse voci sull’incidente e se il nunzio della Santa Sede non avesse chiesto informazioni. Nella ressa sono rimaste ferite altre 89 persone, ricoverate in due ospedali cittadini. Nessuno di loro appare in gravi condizioni.
La censura angolana sull’incidente allo stadio Dos Coqueiros ha provocato imbarazzo e freddezza tra Vaticano e autorità di Luanda. Nel pomeriggio, in un gesto di buona volontà, un drappello di ministri angolani (Esteri,Sicurezza e Cultura) ha accompagnato una delegazione vaticana, guidata dal card. Tarcisio Bertone, nell’ospedale ‘Maria Pià dove si trovano molti dei feriti e le salme delle due vittime. Il porporato, insieme ad altri collaboratori del Papa, hanno reso omaggio e pregato davanti alle due ragazze morte, adagiate su due teli bianchi in una grande stanza del nosocomio. Poi il porporato ha confortato la famiglia di Celine: la mamma vedova, la sorella maggiore, tre fratelli minori, il nonno, alcuni zii. In tutto dieci persone. Celine, ha raccontato la madre a Bertone, era molto religiosa e insieme alla sorella maggiore, era andata a insegnare catechismo ai bambini della parrocchia. Poi si era recata allo stadio, emozionata per l’incontro con Benedetto  XVI.

Angelo Perfetti