‘Lavori sul lungomare: prima ripristiniamo la legalità‘

23 marzo 2009 | 00:00
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‘Lavori sul lungomare: prima ripristiniamo la legalità‘

Ardea – Il consigliere Marcucci sui progetti: ‘Non si devono trasformare in una legalizzazione di abusi’

Il Faro on line – Pur condividendo i futuri lavori da realizzare sul lungomare grazie ai due milioni di euro  fatti giungere ad Ardea dall’assesore Giancarlo De Angelis, il consigliere Franco Marcucci (nella foto) ha delle perplessità. 
“L’opera prevede la realizzazione dei marciapiedi, il rifacimento del manto stradale, la riqualificazione luminaria, panchine, canalizzazioni di acque meteore e quant’altro per rendere piacevole una passeggiata sul lungomare più bello d’Italia. E’ parere di tanti – continua il consigliere della Lista Giordani – , che pur ringraziando l’assessore, il dirigente e quant’altri che a vario titolo hanno contribuito al buon esito della pratica per l’impegno profuso nel reperire fondi, ci si augura che quest’opera non legalizzi gli abusi sull’arenile come è successo con i lavori eseguiti precedentemente, dove il marciapiede sul lato mare sembra più un’onda marina che una struttura per far passeggiare la gente.
“Non a caso – prosegue ancora Marcucci – sono visibili i passi carrabili lasciati su aperture per accessi alle ville realizzate abusivamente sulla sabbia o rese tali per le tante modifiche edilizie apportate senza alcuna autorizzazione, tanto che molte di queste abitazioni hanno in essere ordinanze di demolizioni o non sono sanabili”.
Più volte il consigliere Franco Marcucci ha presentato interrogazioni consiliari che non sono state ascoltate. Marcucci annuncia: “Chiederò spiegazioni alla Corte dei Conti e all’ufficio regionale che controlla il buon esito degli appalti per conoscere se l’opera è stata realizzata come da progetto approvato, Voglio sapere se e chi ha autorizzato modifiche. Chiederò inoltre se sono stati inviati dinieghi alle domande sanatorie e se sono  stati controllati da parte della Capitaneria di Porto e della squadra Ambiente della Polizia Municipale gli scarichi dei pozzi neri (da tempo fuorilegge) che insistono  proprio sull’arenile, controlli che devono essere effettuati prima che arrivi l’estate. Mio malgrado, se nessuno provvede – conclude Marcucci – avviserò la Capitaneria di Porto e la Procura della Repubblica. Sono comunque fiducioso. Del resto il sindaco Eufemi ha impostato la sua campagna elettorale sulla legalità, inizi a portarla sul lungomare”.