“Fuori luogo le esternazioni di Accardo”

25 marzo 2009 | 14:58
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“Fuori luogo le esternazioni di Accardo”

l’assessore alla pubblica istruzione, Antonio Bitti, replica alle accuse del direttore didattico

Il Faro on line – “Il direttore didattico Accardo ha perduto una bella occasione per evitare di diffondere notizie false e strumentali sulle pelle delle famiglie di Ladispoli”. Così l’assessore alla pubblica istruzione, Antonio Bitti, ha replicato alle dure accuse che il direttore didattico del 240° circolo aveva lanciato contro l’amministrazione comunale in merito ad arbitrari spostamenti di alunni della materna per la prossima annata scolastica. Un teorema che l’assessore ha smontato con inequivocabili dati di fatto.

“La storia – ha proseguito Bitti – è molto chiara. L’Amministrazione comunale ha chiesto al Direttore Accardo, dirigente del 240 Circolo, di trasmettere la lista d’attesa della scuola materna al 290° Circolo dove ci sono 40 posti liberi, consentendo quindi all’’ufficio amministrativo del citato 290° Circolo di chiamare le famiglie informandole di questa opportunità di scelta, nel rispetto comunque della libertà di ciascuno di decidere se lasciare il proprio figlio in lista d’attesa oppure offrirgli la possibilità di iniziare la frequenza fin da settembre in un altro plesso scolastico. Un diktat, una deportazione? Assolutamente no. Lo sforzo, al contrario, di programmare l’offerta dei servizi, evitando sprechi e rispondendo ai bisogni delle famiglie. Ci siamo mossi, come sempre, nel solco della correttezza dei rapporti tra istituzioni, tra il Comune e le direzioni delle scuole, ben conoscendo l’autonomia della quale esse godono.  Non ci sembra che il Direttore Accardo in questa occasione abbia  mostrato, con le sue esternazioni, fuori luogo per un funzionario dello Stato, altrettanta correttezza. In una delle più recenti circolari ministeriali, datata 15 gennaio 2009, al punto 6, per le iscrizioni in eccedenza in una scuola, si auspica che si attivino, di concerto con l’Amministrazione comunale, “forme opportune di coordinamento” tra le scuole, proprio per razionalizzare il rapporto domanda-offerta. Anche il Ministero sta attivando subdoli processi di deportazione?”

“Ci saremmo quindi aspettati dal Direttore Accardo un ben diverso spirito di collaborazione ed anzi un’opera di convincimento verso le famiglie: molte di loro forse non sanno che nel 290° Circolo è stato inaugurato recentemente un  moderno plesso scolastico e con molta probabilità a settembre verrà aperta una nuova scuola, la più grande ed attrezzata della nostra città. Ma quando si fa cattiva informazione si passa sui bisogni della gente, inducendo problemi e paure che un servitore dello Stato, soprattutto con un ruolo educativo, non dovrebbe mai stimolare, anzi. Ricordiamo che con il dimensionamento, Il passaggio di un plesso scolastico (Via delle Azalee) da un circolo ad un altro ha solo un valore amministrativo: le scuole del nostro territorio sono tutte statali e gli insegnanti ed il personale ATA sono dipendenti dello Stato; ciò significa che insegnanti e bidelli non avevano e non hanno nulla da temere da una diversa organizzazione amministrativa: qualcuno ha forse perso il lavoro?”

“Oppure c’è stato un attentato alla libertà di insegnamento degli insegnanti? Possiamo affermare, con buona pace del Direttore Accardo, che tutti e tre i circoli di Ladispoli hanno dei buoni piani di offerta formativa, insegnanti bravi ed impegnati che fanno bene il loro lavoro, anche se scrivono poco sui giornali locali. Ricordiamo che Il nuovo dimensionamento, approvato nel luglio dello scorso anno, è il frutto di un tavolo di lavoro con tutti i Circoli Didattici della città. Nessuno ha imposto niente a nessuno. Il piano di dimensionamento, che è uno strumento amministrativo per rendere più efficiente la nostra rete scolastica, trasporti, refezione, assistenza, non veniva rivisto dal 1999. In dieci anni la città ha subito dei cambiamenti o è rimasta la stessa? Necessitava di un intervento o dovevamo lasciare inalterate le cose? Con l’apertura del plesso di via Atene che, verificando giorno dopo giorno i lavori, intendiamo avere a disposizione per l’inizio dell’anno prossimo, si darà una risposta importante e qualificata all’incremento della popolazione scolastica: 28 nuovo aule, palestra, laboratori, biblioteca, teatro. Lì inseriremo cicli di scuola elementare e media rispondendo adeguatamente anche ai bisogni della scuola media inferiore che  oggi sul nostro territorio è solo quella di piazza Falcone. Con questa nuova riorganizzazione dell’offerta didattica, diciamo a quelle famiglie che hanno espresso timori, che anche alla scuola materna verranno certamente garantiti spazi ancora più consoni e migliori. Ai cittadini diciamo che a Ladispoli, siamo in controtendenza: in una città con grande crescita demografica stiamo investendo grandi risorse nelle scuole, malgrado i tagli fatti dal governo nazionale che non sembra mostrare nei confronti del sistema scolastico ed educativo altrettanta sensibilità ed interesse. Per chiudere – ha concluso l’assessore Bitti – credo poi che l’utilizzo del termine deportazione che evoca ben altre epoche, poteva essere risparmiato, è insieme una caduta di stile e un modo irriguardoso e strumentale di raccontare la realtà che come abbiamo chiarito è ben altra”.