Fiamme gialle scoprono maxi-evasione da 30 milioni

28 marzo 2009 | 17:06
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Fiamme gialle scoprono maxi-evasione da  30 milioni

In azione nella Capitale la Guardia di Finanza di Fiumicino

Il Faro on line – Scoperto dalle Fiamme gialle un maxi evasore: sottratti alle casse del fisco Iva per oltre 5 milioni di euro e imposte sui redditi per oltre 25 milioni di euro. “La compagnia di Fiumicino – spiega una nota della Gdf -, nell’attività di contrasto all’evasione ed all’economia sommersa, ha individuato una società di Roma che, pur avendo istituito regolarmente registri e scritture contabili previsti dalle leggi fiscali e civili, ha omesso di registrare le reali operazioni commerciali poste in essere, con la inevitabile conseguenza del mancato pagamento delle imposte dovute. Attraverso le preliminari fasi della ricostruzione della situazione patrimoniale e finanziaria della società, mediante una specifica attività investigativa, è stata delineata la vera dimensione della capacità contributiva dell’impresa commerciale, operante nel settore della telefonia e dei prodotti informatici. L’attività di verifica fiscale, condotta anche mediante l’ausilio degli accertamenti bancari, ha permesso ai militari della Guardia di Finanza di individuare ingenti somme sottratte al fisco dall’anno 2005 in poi. L’efficace lavoro svolto dai militari – prosegue la nota – ha vanificato gli accorgimenti che la società aveva predisposto per neutralizzare l’accertamento, ricorrendo allo schema della cosiddetta ‘frode carosello’. L’azienda infatti aveva effettuato ingenti acquisti da paesi comunitari, avvalendosi di società di comodo che avrebbero dovuto versare l’Iva all’erario. Invece le merci sono state commercializzate senza versare i tributi e senza contabilizzare le vendite per rendere difficoltosa la ricostruzione del reale giro d’affari. Ciononostante, l’attività di intelligence ha consentito di individuare il giro dei clienti e, grazie anche agli accertamenti bancari, è stato possibile quantificare il reale volume d’affari dell’azienda verificata. Il rappresentante legale della società è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica competente per omessa presentazione di dichiarazione ai sensi del D.Lgs. 74/2000. Le pene sono severe: da uno a tre anni di reclusione e l’applicazione di misure cautelari reali al patrimonio, a garanzia del credito vantato dal Fisco”, conclude la nota.