‘Riserva litorale romano: accertati oltre 700 abusi edilizi’

30 marzo 2009 | 19:01
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‘Riserva litorale romano: accertati oltre 700 abusi edilizi’

Verdi, Sinistra democratica e Lipu presentano un dossier sullo stato di salute dell’area

Il Faro on line – “La riserva violentata. Viaggio nella riserva statale del litorale romano tra abusi edilizi ed illegalità“. Presentato da Angelo Bonelli (Verdi), Antonio Ricci, (consigliere della Sinistra arcobaleno Municipio XIII), Alessandro Polidori (Lipu) e Silvia Grassi (Verdi), il dossier sulle condizioni de La riserva litorale romano.
Istituita il 29 marzo del 1996, si estende per 16.327 ettari in condivisione tra il comune di Roma (municipi XII, XIII, XV, XVI e XVII) e quello di Fiumicino. “Festeggiamo i 13 anni della riserva – spiega Bonelli – contando 727 abusi edilizi accertati. Alcuni di questi sono stati effettuati in aree a tutela integrale”.
“Nell’area in prossimità del Capitol Camping, dove non si può raccogliere un asparago – sottolinea Ricci – una ditta di Brescia, autorizzata dal Comune, aveva iniziato a edificare. Il progetto prevedeva una piscina di cinque mila metri quadri: praticamente un laghetto. In quel caso nel 2007 è intervenuta la procura della Repubblica, con un sequestro lampo. Ma per tutto il resto?”. 
Nel dossier, dopo una panoramica geopolitica, viene presentata una selezione degli abusi più eclatanti, già segnalati all’autorità giudiziaria: un traghetto abbandonato in località isola Tor Boacciana, con conseguenze inquinanti derivate dall’affondamento nelle acque del Tevere, area di compostaggio con uso di cemento armato all’Infernetto, depositi, parcheggi e attività commerciali nella Pineta di Procopio, depositi di materiali e attività commerciali in quella di Castel Fusano, strada bloccata adibita a discarica abusiva nella pineta Acque Rosse. “Domani consegnerò personalmente – conclude Bonelli – tutto il dossier all’autorità giudiziaria”.