Fiumicino, Bilancio approvato a denti stretti

31 marzo 2009 | 03:31
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Fiumicino, Bilancio approvato a denti stretti

Si chiude in tarda notte il Consiglio comunale. Resta delusa l’opposizione e non mancano gli attriti nella maggioranza

Il Faro on line – Si è chiuso in tarda notte, il Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2009. Tanta la carne al fuoco: dagli otto emendamenti della maggioranza, ai 33 dell’opposizione. E non è mancata la polemica, poi sedata, tra An e il sindaco Canapini. Alleanza nazionale di nuovo ha voluto ribadire la sua identità forte, minacciando di non votare. Dall’altra parte il sindaco Canapini, ancora ostaggio della sua stessa maggioranza. Allarme poi rientrato alla ripresa del Consiglio nel tardo pomeriggio, quando An ha deciso di ritirare i propri emendamenti.
Critico il giudizio del Partito Democratico e Sinistra Democratica, che per voce rispettivamente di Paolo Calicchio e Giancarlo Bozzetto, hanno ribadito la loro perplessità sulle previsioni e sui criteri per la redazione del bilancio. Sostanzialmente molto vicini nell’ottica di lettura del bilancio, tanto simile da aver unito le due opposizioni, quella più moderata e quella più radicale, nel presentare insieme gli emendamenti di modifica al bilancio.
“Nel piano triennale delle opere, allegato al bilancio di previsione 2009 – spiega Paolo Calicchio (Pd) – si fa riferimento ad entrate che non hanno alcuna concretezza. Dei 94 milioni di euro previsti, poco più di 16 milioni sono effettivamente ciò che l’amministrazione ha a disposizione. Il resto è molto vago e molto ipotetico. Dei 28 milioni di euro di entrate di project financing, quanti saranno poi nella realtà? Quanti privati vorranno effettivamente investire? Anche l’importo dell’ici su cosa si basa? E le multe per più di 5 milioni di euro? Francamente queste cifre appaiono eccessive, di fronte alla realtà che mostra un comune fortemente indebitato, con una spesa corrente di 72 milioni di euro”.
Tutto liscio per i due emendamenti presentati dalla maggioranza, il primo su una diversa destinazione per 130 mila euro, inizialmente destinati allo sviluppo turistico del territorio e in seguito spartiti tra viabilità e inserimento lavorativo nel sociale, come sostegno a chi subirà le ripercussioni della crisi.
“L’altro emendamento, – spiega il consigliere del Pdl, Anselmo Tomaino – trasformato in Odg, riguarda le convenzioni scadute, o in procinto di scadenza, che attraverso l’istituzione di una commissione, saranno oggetto di verifiche per l’approvazione. Ma il punto cruciale dell’Odg sta nell’istituzione di un fondo, nel quale confluire eventuali oneri accessori derivati dalle convenzioni, per poter mettere in atto il progetto per il ponte Due Giugno”.
Gli emendamenti presentati dall’opposizione, ben 28, non hanno però riscontrato parere favorevole da parte della maggioranza, che ha deciso di bocciarli in blocco, salvandone appena tre, poi trasformati in Odg, tra i quali la possibilità di adibire uno stabile comunale a presidio per i vigili del fuoco. Gli altri, dalle nuove scuole all’Isola Sacra, alla costruzione del ponte bailey in via Cuggiani, al recupero di edifici per centri policulturali per i giovani, alla costruzione di edilizia popolare, la maggioranza ha scelto di votare contro, per progetti analoghi già intrapresi, o per impossibilità nel metterli in pratica.
Il Bilancio viene approvato con il voto favorevole di tutto il Pdl, l’astensione di Satta, Carroccia e Biselli, e il voto contrario di Bozzetto, Cutolo, Calicchio, Zorzi e Califano. Questi i numeri: 94 milioni di euro in entrata nel triennio 2009-2011, con 16 milioni stanziati dall’amministrazione. Il resto si prevede possa essere frutto di project financing, vendita di immobili, contrazione di mutui e ici. Le spese invece: 94 milioni di euro nel triennio, così ripartiti: 9 milioni per l’edilizia pubblica, 43 milioni per la viabilità, 14 milioni per aree verdi e piste ciclabili, 5 milioni per i mercati (che l’opposizione avrebbe barattato per il ponte Due Giugno) e 17 milioni per gli impianti sportivi.
Stefania Carlucci