Ladispoli, bilancio positivo dopo 6 mesi di strisce blu

Il Faro on line – “A sei mesi dall’introduzione dei parcheggi a pagamento a Ladispoli possiamo trarre un bilancio estremamente positivo di questa innovazione introdotta dall’amministrazione comunale”. A parlare è il sindaco Crescenzo Paliotta che ha annunciato anche alcune interessanti novità in materia di viabilità e parcheggi a Ladispoli.
“C’è da dire innanzitutto – ha affermato Paliotta – che da ottobre ad oggi la nuova regolamentazione a strisce blu di viale Italia, piazza Marescotti e piazza del Monumento ai Caduti ha ottenuto l’effetto voluto: più ordine nel traffico, più facilità a parcheggiare nel centro per fare acquisti, più rotazione nella sosta. Dopo quattro mesi, ascoltando i suggerimenti dei cittadini, abbiamo apportato delle modifiche, abbassando alcune tariffe, riportando la gratuità della sosta dalle ore 13 alle ore 16 e togliendo 120 parcheggi a pagamento dai tratti più periferici di via Ancona e via Odescalchi. Al posto dei 120 stalli rimossi ne abbiamo installati 255 nelle traverse di viale Italia, prevedendo però la possibilità in queste zone delle tessere gratuite per una macchina a famiglia. Questi 255 nuovi parcheggi ancora non sono a pagamento: lo diventeranno solo quando sarà aperto il nuovo parcheggio della zona del Campo sportivo, che conterrà 240 auto, uno spazio quindi equivalente alle nuove strisce blu. Chi ha fatto tanto clamore contro i parcometri evidentemente non ha voluto riflettere su questi dati oggettivi. Bisogna avere il coraggio e la lucidità di affrontare il problema del traffico e dei parcheggi partendo dai dati reali. Il centro di Ladispoli che gravita intorno a viale Italia è stato costruito tra il 1960 e il 1975 senza alcuna previsione di servizi di nessun tipo, senza un metro quadro di parcheggio. E questo nonostante la zona del viale sia una con le più alte concentrazioni abitative per chilometro quadrato di tutto il Lazio”.
Il sindaco ha poi illustrato i programmi dell’amministrazione comunale in questo settore che così da vicino interessa la popolazione.
“E’ palese – ha continuato Paliotta – che residenti, i pendolari e i cittadini che vanno a fare acquisti sono tre categorie che comunque esprimono una necessità di parcheggio che non può essere soddisfatta allo stato attuale. Allora, considerato che i palazzi non si possono abbattere, ci sono solo poche soluzioni. La prima è quella di privilegiare su viale Italia la sosta finalizzata ai servizi e al commercio; la seconda è dare ai residenti una possibilità in più sulle vie traverse; la terza è quella di far parcheggiare i pendolari in zone a monte della ferrovia, dove ci sono più spazi. Questa è la strategia che stiamo attuando e entro due anni ci saranno moltissimi parcheggi in più nella zona del Campo sortivo e lungo la ferrovia per un totale di altri 500 posti auto. Ma ci sono anche altri progetti: stiamo programmando ad esempio una navetta che colleghi la stazione, il centro e il lungomare ai parcheggi più lontani, come quelli del piazzale del cimitero, della zona artigianale, di via Firenze e quelli intorno al Comune. Tutto questo in modo da dare opportunità facile di parcheggio ai pendolari e più re-spiro al centro della città, favorendo sia il commercio sia la residenza. Questo è il nostro piano parcheggi complessivo e nelle prossime setti-mane indicheremo sia le nuove aree individuate per nuove zone di sosta sia le possibilità di realizzare le navette con piccoli bus ecologici. Quello che stiamo facendo è in linea con quanto si sta realizzando in tutte le città più moderne e avanzate”.