‘Infernetto, serve maggiore sicurezza’

Il Faro on line – “Abbiamo bisogno di più sicurezza”. E’ questo l’appello di Giusuè Mirizio (nella foto), presidente del comitato “Infernetto sicuro”, nonché componente del coordinamento per l’entroterra del XIII Municipio e delegato alla sicurezza presso l’osservatorio sulla legalità. Il comitato, nato tre anni fa, è in prima linea sul fronte della sicurezza e dell’ambiente.
“Sono quattro anni che chiediamo una caserma dei carabinieri all’Infernetto. – spiega Mirizio – Abbiamo raccolto più di 12mila firme e scritto a tutti: dalle amministrazioni locali, al Ministro dell’Interno fino ad arrivare al presidente della Repubblica. Ma, a quanto pare, la richiesta sembra venga presa in considerazione solo sotto il periodo elettorale. Il massimo che siamo riusciti a ottenere, un mese fa, è una pattuglia dei carabinieri attiva 24 ore su 24. La soluzione, però, non sembra essere sufficiente e a dimostrarlo è la rapina avvenuta il 24 marzo in una abitazione del quartiere, dove a farne le sono stati una donna e il suo bimbo di nove mesi”.
Il presidente del comitato, nonostante dal 2004 sia sottoposto a continue minacce e atti vandalici, tanto da aver dovuto sporgere più di una dozzina di denunce verso ignoti e aver richiesto un servizio di scorta, è deciso ad andare avanti senza remore nel suo impegno.
“L’Infernetto – continua Mirizio – è uno dei quartieri del XIII Municipio con i più alti tassi di criminalità e risulta al primo posto per il numero di contratti stipulati con istituti di vigilanza privata. Il quartiere è in forte crescita, nel 1974 contava 5mila abitanti, oggi arrivano a circa 35mila e ne sono previsti 80mila quando il quartiere verrà completato. A questa crescita – conclude – non hanno però tenuto il passo le infrastrutture come strade, lampioni, la gestione dei rifiuti e – sottolinea -la presenza delle forze dell’ordine”.