Pasqua: ricette e curiosità in giro per il mondo

3 aprile 2009 | 13:16
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Pasqua: ricette e curiosità in giro per il mondo

Il Faro on line – Tra pochi giorni avrà inizio il periodo più religioso e goloso dell’anno, la Pasqua. Il nome Pasqua, è di derivazione ebraica, Pèsach, che significa passaggio. Per la tradizione cristiana rappresenta la festività che richiama la risurrezione di Cristo. Originariamente, la risurrezione era ricordata ogni domenica, ma successivamente, la Chiesa cristiana decise di celebrarla solo una volta l’anno. Da qui le diverse correnti di pensiero per decidere la data in cui festeggiare la risurrezione di Gesù. Le controversie terminarono con il concilio di Nicea nel 325 D.C, che affidò alla Chiesa di Alessandria d’Egitto il compito di decidere ogni anno, una data diversa.

I paesi nordici accolgono la Pasqua festeggiando anche l’arrivo della primavera. In Svezia e Finlandia la domenica delle Palme si benedicono dei rami di pioppo bianco con le gemme. Di origine medievale è il rito che i bambini compiono la settimana prima della Pasqua: si vestono da streghe e distribuiscono le loro letterine in cambio di caramelle. Cibo caratteristico delle festività pasquali in Finlandia è il “Pasha” a base di formaggio e il “Mammi”, un budino di segale.
In Svezia si mangiano uova sode colorate. In Danimarca le case vengono ornate con rami fioriti e uova dipinte, la domenica di Pasqua l’intera famiglia si riunisce per un buffet freddo e ai bambini viene regalato il coniglio di cioccolato. Le campane delle chiese in Francia restano silenziose fino il venerdì Santo in segno di dolore per Gesù Crocefisso. Ai bambini si racconta che queste volino via verso Roma per poi tornare la domenica della Santa Pasqua. Quando risuonano dai campanili i più piccoli cominciano la ricerca delle uova di cioccolato nascoste dai genitori prima dei festeggiamenti.
I fuochi di Pasqua bruciati a mano con pezzi di legno o con una grande lente sono un’usanza tedesca. In Germania, infatti, è accesa la fiamma del “fuoco sacro” come tradizione pasquale, mentre le ceneri sono disseminate negli orti dai contadini, sono l’augurio propiziatorio per il raccolto. Dolci e pietanze tipiche della festa sono l’agnello e l’uovo di cioccolato, donato ai bambini da un coniglietto chiamato “Osterhase”.
In Israele si festeggiano due eventi: la Pasqua cristiana e la festa ebraica del “Passah”. Durante la settimana santa si svolgono processioni e si ripercorrono le tappe della Vita Crucis. La festa ebraica del “Passth” ha inizio il giovedì prima di Pasqua e ricorda l’esodo degli ebrei in Egitto e ha la durata di sette giorni.
La Pasqua in Russia si celebra con una processione attorno alla cattedrale della città di Sargorsk, dove risiede il pope di tutta la Russia. La domenica tutta la famiglia si riunisce e organizzano un picnic sulla tomba di un parente morto e la sera si prepara un banchetto con diversi tipi di carni, pesce e funghi.
La Grecia festeggia la Pasqua con riti greco-ortodossi: ogni fedele accende in chiesa una candela che porterà con se a casa. In occasione della Pasqua è tradizione mangiare dolcetti, pane pasquale, uova colorate e la “Marghiritsa”, una zuppa tipica pasquale fatta con l’agnello.
In Inghilterra durante le festività pasquali vengono rivolte particolari attenzioni a persone bisognose: ai poveri vengono donate delle offerte e gli anziani vengono aiutati nel lavaggio dei piedi. Il dolce tipico è rappresentato dagli “hot cross buns”, piccole brioches fatte con uvetta e
cannella e decorate con una croce fatta di glassa per ricordare la passione di Cristo.

Ogni paese ha una propria storia e quindi tradizione. Di seguito sono riportate alcune ricette tipiche italiane del periodo pasquale.

COLOMBELLE DI PASQUA

Ingredienti Per 6 persone:

50 gr. di Lievito di birra
80 gr. di Acqua
130 gr. di Burro
700 gr. di Farina 00
50 gr. di Zucchero a granelli
8 Uova
Sale q.b.
1 Bustina di Vaniglia
1 Arancia
80 gr. di Mandorle
Canditi q.b.

Preparazione:

In una zuppiera diluite il lievito di birra in acqua tiepida, unitevi un po’ alla volta 120 gr. di farina e un pizzico di zucchero, mescolando con delicatezza perché non si formino grumi. Mettete la zuppiera a lievitare in un luogo tiepido, lontano da correnti, per un’ora o anche più fino a
quando sulla superficie si saranno formate delle bollicine.  Quando le bollicine cominciano ad aprirsi si può procedere al primo impasto: ponete sulla spianatoia 200 grammi di farina, unitevi 80 grammi di burro dopo averlo ammorbidito con un cucchiaio di legno, un uovo, un pizzico di sale e l’impasto lievitato. Lavorate il composto con le mani infarinate fino a quando diventerà morbido ed elastico, poi rimettetelo a lievitare in un luogo riparato coperto da un panno. Quando la pasta avrà raddoppiato il suo volume unite un uovo intero e un tuorlo, ancora 50 grammi di burro, due etti e mezzo di farina e 100 grammi di zucchero, una bustina di vaniglia ed il succo di un’arancia bella grossa. Lavorate ancora la pasta fino a farla diventare elastica e morbida, rimettetela per la terza volta a lievitare in un luogo riparato sempre coperta da un panno pulito. Quando la pasta è diventata
ben gonfia dividetela in quattro pagnottelle e lasciate da parte un po’ di pasta. Con le mani date ad ogni pagnottella la forma di una colomba, nella pancia fate una piccola conca ed appoggiatevi un uovo crudo lavato ed asciugato, fermatelo con due strisce di pasta messe in croce. Con la punta di un coltello incidete una fessura per il becco e mettetevi una mandorla, per gli occhi userete un pezzo di candito. Mettete le colombelle su di una piastra unta; battete un uovo e con un batuffolo di cotone lucidate i dolci, poi cospargeteli con dello zucchero a granelli. Fateli riposare per alcuni minuti e poi cuoceteli in forno caldo per circa 40 minuti.
Prima di sfornarli controllate la cottura con uno stecchino, se esce pulito vuol dire che le colombelle sono pronte. Lasciatele raffreddare sulla piastra e poi mettetele nei piatti da dolci.

COLOMBA ALLO ZABAIONE

Ingredienti:

4 tuorli d’uovo
80 gr. di zucchero
spumante secco
colomba senza canditi
½ litro di Latte
2 cucchiai di Acqua di Fiori di Arancio
Cannella
Vaniglia
Limone
Sale
Zucchero a Velo Vanigliato

Preparazione:

Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa. Unite a filo e sempre mescolando mezzo bicchiere di spumante. Cuocete poi questa crema a bagnomaria mescolando continuamente finché non si rapprenda e poi lasciate raffreddare. Tagliate la colomba a metà in senso orizzontale e farcitela con questa crema.

LA PIGNA

Ingredienti :

2 uova
200 ml. di latte
2 etti e 1/2 di zucchero
1 bicchiere di olio d’oliva
900 gr. di farina bianca
50 gr. di lievito di pane
25 gr. di lievito di birra
1 arancio e 1 limone grattati (la buccia) e spremuti
1 bustina di vaniglia
sale
un po’ di liquore dolce a piacere
canditi, uvetta e cannella.

Preparazione:

La sera impastate il lievito di pane, sciolto con acqua tiepida e circa 100 gr. di farina, e lasciate lievitare tutta la notte. La mattina successiva sciogliete l’impasto della sera precedente, insieme con il lievito di birra, nel latte tiepido (è importante che il latte sia tiepido!).
Aggiungete le uova sbattute, lo zucchero, un po’ di sale e poi l’olio. Aggiungete ancora tutti gli altri ingredienti (la spremuta di arancio e limone e le bucce grattugiate, la vaniglia, i canditi, l’uvetta, la cannella, un po’ di liquore e infine tutta la farina rimasta). Sbattete energicamente finché il tutto sarà ben amalgamato. Dopodiché versate in
uno stampo abbastanza alto, già imburrato e infarinato. Coprite il tutto e tenetelo per almeno 4 ore in un luogo caldo, per farlo ricrescere. Solo dopo che sarà ricresciuto lo si potrà infornare nel forno precedentemente scaldato (circa 160/180 gradi C), dove dovrà rimanere per 40/45 minuti.

LA PIZZA DOLCE

Occorrono due giorni per la preparazione della pizza dolce di Pasqua. Si consiglia pertanto di iniziare la preparazione il venerdì santo.

Ingredienti:

600 gr.di Farina
Latte
Lievito di Birra
5 Uova
150 gr.di Zucchero
40 gr.di Burro ammorbidito
Cannella
Semi di Anice
Uvetta Passa
Canditi

Preparazione:

Si consiglia di fare l’impasto la mattina del venerdì santo. Fare un primo piccolo impasto con 100/150 grammi di farina, un po’ di latte in cui si scioglie il lievito di birra. Questo impasto deve risultare morbido quindi si deve far lievitare tutto il giorno, coperto da un tovagliolo. La sera riprendere l’impasto ben lievitato e aggiungere il resto della farina, le 5 uova, lo zucchero, il burro ammorbidito, la cannella, i semi di anice, l’uvetta ed i canditi. Si deve
impastare tutto bene e si lascia lievitare una notte intera. Il mattino seguente riprendere l’impasto lievitato e si rimpastarlo di nuovo. Mettere l’impasto in una teglia imburrata e infarinata e lasciarlo per la terza lievitazione. Alla sera procedere con la cottura.  La pizza dolce si può usare come gustosissima colazione nel giorno di Pasqua.
Fabiana Traversi