XIII municipio, Editoria: presentato “Romamor”

6 aprile 2009 | 01:47
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XIII municipio, Editoria: presentato “Romamor”

Un libro che racconta i legami tra Italia e Germania scritto in due lingue: italiano e tedesco

Il Faro on line – Un libro che nasce da un incontro: quello tra una esperta guida turistica e una giovane giornalista. Un libro che intende far conoscere i legami tra la Capitale e la Germania e che segna l’inizio di un cammino culturale che proseguirà con gli  approfondimenti che legano l’Italia alla Francia. “Romamor”, questo il titolo del volume presentato nella sede del XIII municipio, alla presenza dei due autori, Claudio Santellani e Francesca Faiella, dell’editore Caterina Dini (Publidea95), del vice presidente del XIII municipio, Renzo Pallotta, dell’assessore alle politiche sociali, Lodovico Pace e del presidente della commissione cultura, Monica Picca. Ed è stato proprio il vice presidente Pallotta ad introdurre la presentazione affermando che “un territorio senza storia è un territorio senza identità” e che “il XIII municipio è onorato di aver ospitato questo evento”. Prerogativa di questo volume è quello di raccontare episodi, personaggi e avvenimenti che hanno legato il Bel Paese alla Germania. E allora si scopre che Beethoven ha scritto una delle nove sinfonie dedicandola ad una amante italiana o ancora, che la nascita della colazione ritenuta classica italiana (cappuccino e cornetto) invece si rivela proprio del nord Europa. Un legame, quello tra le due nazioni oggi accomunate dalla realtà europea che, grazie a “Romamor”, si scopre nato molto lontano, addirittura dai tempi dell’Antica Roma. E, a proposito di questo, largo spazio è dedicato a Ostia, sia quella più datata che quella più moderna ed ecco, per fare un lungo salto nel tempo, il legame con personaggi storici ai quali è stata dedicata una strada, ad esempio Ferdinando Acton. Anche l’assessore Pace ha voluto complimentarsi per l’iniziativa editoriale in quanto “abbiamo bisogno di conoscere le nostre storie. Roma è da sempre il centro del mondo e questo libro è un arricchimento per tutti”. Monica Picca, presidente della commissione cultura ha invece auspicato che questo volume posa trovare spazio nelle scuole “perché la storia in questo modo “leggero” si assimila meglio e suscita più interesse nei ragazzi”.