‘Il benvenuto a Canapini ha un sapore amaro’

9 aprile 2009 | 16:42
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‘Il benvenuto a Canapini ha un sapore amaro’

Fiumicino – Critiche al sindaco da parte dei consiglieri ex-An, Tomaino, De Vecchis e Graux

Il Faro on line – “Il Consiglio comunale di ieri si è svolto in un’atmosfera davvero surreale ed è stata l’ulteriore conferma di una politica trasversale tra il sindaco Canapini e l’opposizione dalla quale ci dissociamo e prendiamo le distanze. L’emendamento proposto dal centrosinistra e che l’aula ha votato su richiesta del Sindaco, racchiudeva al suo interno delle tematiche per le quali nella passata legislatura l’opposizione si è sempre dichiarata contraria, ci riferiamo alla deperimetrazione del quadrante ovest, dalla riserva del litorale con particolare riferimento al Cirf”.
Lo dichiara in una nota il consigliere comunale e provinciale Pdl Anselmo Tomaino. “Noi – prosegue Tomaino – siamo promotori del Pdl e del bipolarismo e non del partito unico soprattutto se questo è il partito unico di Canapini. Non siamo dispiaciuti per il fatto che la sinistra abbia riconosciuto i suoi errori commessi in passato, ci pare però al quanto bizzarro e pericoloso che la convergenza tra Canapini e l’opposizione avvenga sempre su temi che riguardano l’urbanistica. L’unanimismo non equivale a democrazia”.
“Il benvenuto a Canapini – prosegue il consigliere William de Vecchis – ha un sapore amaro. Seppure dubbiosi eravamo disponibili ad accoglierlo convinti che quanto accaduto in passato in consiglio comunale dove il sindaco continuava a governare con la sinistra fosse stato solo un episodio ed un errore di percorso. E’ quanto meno stravagante che contemporaneamente al suo ingresso nel Pdl il sindaco si appoggi alla sinistra per dividere e snaturare lo stesso Pdl. Lo
invitiamo a riflettere sul fatto che un sindaco del Pdl ha come impegno principale di cercare consensi nel suo partito. Forse Canapini, visto il grande risultato del Pdl ottenuto a Fiumicino
grazie ai suoi uomini, ha pensato bene di appropriarsene ed entrare non con il permesso, ma con un’azione che è il chiaro simbolo dell’arroganza.
“Il sindaco – conclude il capogruppo Massimiliano Graux – ha fatto una conferenza di ingresso in un partito senza che una metà importante dello stesso partito fosse presente, questo è il dato sul quale Canapini dovrà riflettere”.