‘Caso asili, oltre 1700 bambini non troveranno posto’

10 aprile 2009 | 00:20
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‘Caso asili, oltre 1700 bambini non troveranno posto’

Ostia – Passeggini abbandonati davanti alla sede del Municipio. La protesta di CasaPound Italia che chiede la realizzazione di nuove strutture

Il Faro on line – Passeggini con tanto di bambolotti ed uno striscione di cinque metri lasciati davanti all’ingresso del XIII Municipio. Questa la nuova azione dimostrativa di CasaPound Italia che chiede la realizzazione di nuovi asili nido sul territorio. Su ogni passegino un cartello con frasi ad effetto, “non andro’ mai all’asilo!”, “non c’e’ posto per me!” e volantini a spiegare l’iniziativa.
“Oltre 1700 bambini non troveranno posto negli asili. E’ una situazione vergognosa che abbiamo deciso portare alla luce con questa azione”. Cosi’ Luca Marsella, portavoce di CasaPound nel XIII Municipio ha spiegato i motivi dell’azione messa in atto dai militanti dell’associazione nella notte.
“Sono 932 i posti messi a disposizione tra turni antimeridiani e tempo pieno in tutto il municipio, – ha spiegato Marsella – che devono rispondere a 2672 richieste. Ci sara’ posto soltanto per un bambino su tre. Per questo le parole dell’assessore ai servizi sociali ed alla scuola del XIII Municipio, Lodovico Pace, che si vanta di aver aumentato di qualche decina i posti disponibili dallo scorso anno ci fanno sorridere. Non che la passata giunta di centro-sinistra negli anni scorsi abbia fatto meglio o si sia mai interessata al problema. Proprio per questo crediamo che sia giunta l’ora che i nostri politici prendano in seria considerazione questo problema, trovando delle soluzioni immediate e studiando un piano che gia’ dal prossimo anno possa incrementare notevolmente i posti disponibili”. CasaPound, che non e’ nuova a questo tipo di azioni, basti pensare ai manichini lasciati alla fermata dell’autobus di via dei Romagnoli, che chiedevano la messa in sicurezza della strada e la chiusura del campo rom di Dragona; annuncia che la protesta continuera’ e coinvolgera’ tutte quelle famiglie, i cui figli saranno esclusi dalle graduatorie.
“Non escludiamo – ha continuato Marsella – che se il problema non sara’ minimamente affrontato e non ci saranno date garanzie per il futuro, di scendere in piazza al fianco di queste famiglie. Chiediamo che vengano realizzati nuovi asili nido pubblici, specialmente nell’entroterra, in zone come l’Infernetto, troppo spesso abbandonate dalle istituzioni e che le graduatorie di accesso agli asili, tengano conto della preferenza nazionale. L’altra proposta, che e’ perfettamente realizzabile e consentirebbe una soluzione immediata al problema, e’ quella di adibire parte degli spazi dell’ex colonia Vittorio Emanuele III a questo proposito. La casa della cultura puo’ attendere – ha concluso Marsella – cosi’ come potevano essere utilizzati in altro modo i soldi stanziati per il polo natatorio e l’isola pedonale in centro. Prima gli asili, poi il resto”.