Droga, morto per overdose riaccende l’attenzione sulla piaga sociale

14 aprile 2009 | 06:41
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Droga, morto per overdose riaccende l’attenzione sulla piaga sociale

Ardea – Militari dell’Arma in azione per contrastare il fenomeno. Scoperti laboratori per il confezionamento di stupefacenti

Il Faro on line – Rinvenuto cadavere nelle cantine delle case popolari di Tor San Lorenzo in via dei Fenicotteri. Immediato l’intervento dei Militi del comandante Fareri della locale stazione carabinieri che, sembrerebbero stiano indagando su eventuali fornitori per assicurarli alla giustizia. Il giovane, un trentottenne abitante del complesso Iacp. Sul posto è stato fatto intervenire un medico legale che ha accertato la morte per over dose. Ancora una volta a Tor San Lorenzo ci si deve interessare della piaga sociale che sta sconvolgendo il territorio, malgrado l’impegno profuso dei carabinieri locali e della squadra sicurezza sociale della polizia municipale. Ad Ardea, diversi sono i luoghi noti alle forze dell’ordine, ove si concentrano attività di spaccio su cui si concentra l’attività dal maresciallo Farei e dal suo personale. Concentramenti che vanno dalle case popolari, a quelle delle torri, al tristemente noto complesso le Salsare (quest’ultimo complesso denunciato anche dal presidente della commissione trasparenza Luca Fanco sia per spaccio di droga che per armi ed altro) e non ultimo, la zona demaniale dei settecento ettari.
E’ cronaca recente dei numerosi arresti ordinati dalla Procura antimafia a carico di bosniaci e rom che si annidano in quelle zone, dove tra l’altro gli stessi carabinieri sia di Ardea che di Tor San Lorenzo hanno scoperto laboratori per il confezionamento di partite di droga, abitazioni e capannoni regolarmente abusivi. In diverse strutturo per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine i residenti mettono addirittura dei bambini come guardiani.
Purtroppo Ardea tanti allontanamenti dalla zona sono soltanto temporanei, ultimo quello accaduto al complesso le Salsare dove con grande spiegamento di carabinieri e agenti della polizia municipale sono stati portati in caserma oltre cento persone, e chiusi oltre cinquanta appartamenti, purtroppo come denunciato dal custode la sera gli appartamenti erano di nuovo occupati abusivamente. La popolazione è preoccupata, e spera nel comando generale dei carabinieri affinché aumenti l’organico e provveda con più fermezza a frenare questi fenomini della droga anche con il rispetto delle sentenze di abbattimento dei manufatti abusivi passati ingiudicato.